Ingredienti per 10 porzioni:
400 g di Savoiardi
500 g di Mascarpone
4 uova
1 pizzico di sale
300 ml di caffè
120 g di zucchero semolato
Q.b cacao amaro in polvere
Le origini di questa prelibatezza sono incerte e oggetto di contesa tra varie regioni Italiane: Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia vantandone ciascuna, oltre che ai natali, anche l'esclusività della ricetta.
Moltissime sono le leggende che ruotano attorno a questo dolce attribuendogli, fra l'altro, proprietà afrodisiache.
La versione ufficiale risale al XVII secolo, anche se nei ricettari italiani compare solo negli anni '60 dimostrando che le origini del tiramisù sono quantomeno controverse.
Una certezza in merito però c'è ed è costituita dagli ingredienti, pochi, e di qualità.
Iniziamo con il preparare del caffè, all'incirca 4 caffettiere da 3 tazzine e di farlo raffreddare.
Separiamo i tuorli dagli albumi, aggiungendo ai primi lo zucchero rimestando energicamente con una frusta fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso al quale aggiungeremo il mascarpone fresco amalgamandolo in maniera uniforme.
Fatto ciò montiamo a neve gli albumi con un pizzico di sale che incorporeremo alla salsa di tuorli e mascarpone fatta precedentemente avendo l'accortezza di mescolare il tutto da l'alto verso il basso in modo da non far smontare la crema ottenuta mettendola, successivamente, a riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Passato il tempo necessario, iniziamo ad inzuppare i savoiardi nel caffè amaro, ormai freddo, e a disporli in teglia uno affianco all'altro fino a ricoprirne la superficie ( io nello specifico ho realizzado delle mono porzioni, ma il modus operandi è il medesimo).
Cospargiamo con la salsa, che avremo nel frattempo estratto dal frigorifero, in maniera omogenea e alternarniamo con un altro strato di savoiardi inzuppati.
Aggiungiamo un altro strato di crema a completare il tiramisù per poi guarnirlo con un abbondante spolverata di cacao amaro.
Questo dolce, prima di servirlo, consiglio di lasciarlo riposare ed insaporire in frigorifero per almeno 12 ore in modo da ottenere una consistenza ottimale, che vi spingerà senza dubbio ad alzarvi di notte e di nascosto a fregarne un cucchiaio.
Roba per GOLOSIIIIIIII
delizioso, bravooooo!!!!
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