tag:blogger.com,1999:blog-57295226680368578512024-03-05T11:21:19.310+01:00 Fabio Barbato Personal ChefSemplicemente a casa tuaAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/01724335610472946220noreply@blogger.comBlogger230125tag:blogger.com,1999:blog-5729522668036857851.post-567556735304146672016-03-20T13:46:00.000+01:002016-03-20T13:46:58.255+01:00Carnaroli alla crema di cavolo rosso<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQIgaCQGnFG0qaQ-ysMWSyGy5EeBpAQxxm4Zo9-l9pC4MLBl3N0cJcWcrHEDSC2Yl5vT5FOYTIjrTIZxBHXdbzNN7nTtBcf2_pPzc2y4ZNdQNcCVp2MKh3BMlZz8jhE1mjMES9WyZtQn8/s1600/IMG_20160320_122912+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQIgaCQGnFG0qaQ-ysMWSyGy5EeBpAQxxm4Zo9-l9pC4MLBl3N0cJcWcrHEDSC2Yl5vT5FOYTIjrTIZxBHXdbzNN7nTtBcf2_pPzc2y4ZNdQNcCVp2MKh3BMlZz8jhE1mjMES9WyZtQn8/s1600/IMG_20160320_122912+%25281%2529.jpg" /></a></div>
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Ingredienti per 4 persone :</div>
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360 g di Riso Carnaroli</div>
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3 Lt di Brodo vegetale</div>
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250 g di Cavolo rosso</div>
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5 cucchiai di Olio e.v.o</div>
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20 g di Burro</div>
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40 g di Parmigiano grattugiato</div>
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Q.b di Sale, Pepe bianco e Timo fresco</div>
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Finalmente la primavera incomincia a fare capolino in maniera neanche troppo velata, almeno nel novarese, e a livello incondizionato si riflette nell'umore e nella voglia di colori e profumi anche in cucina.</div>
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Ieri passeggiando tra i banchi del mercato non ho potuto fare a meno di far cadere la mia attenzione sul colore meraviglioso della verza rossa alla quale non ho davvero opposto resistenza immaginandomi già quello che avrei potuto cucinare.</div>
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Ed eccomi qui a proporvi un risottino dal colore e sapore tanto delicato quanto facile dal riproporre in questa prima domenica di primavera.</div>
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Per realizzare questo risotto iniziamo con la preparazione della crema di cavolo che otterremo andandolo a lavare e a tagliare a julienne piuttosto sottile.</div>
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Poniamo sul fuoco una casseruola antiaderente capace con un paio di cucchiai di olio e.v.o all'interno e a fiammo molto dolce mettiamo la julienne di verza a "sudare" regolando di sale e pepe bianco e avendo la cura di coprire la casseruola con un coperchio.</div>
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Lasciamo il cavolo in cottura per circa un quarto d'ora, o almeno fino a quando non si intenerisce il necessario per poter passare allo step successivo.</div>
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Una volta pronto il cavolo rosso trasferiamolo con l'ascqua di cottura, che si sarà formata grazie al coperchio utilizzato, all'interno di un bicchiere profondo e andiamo a creare una crema piuttosto liscia utilizzando un frullatore ad immersione.</div>
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Se la crema risulterà troppo densa possiamo aiutarci aggiungendo un mestolo di brodo vegetale.</div>
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A questo punto possiamo iniziare la cottura vera e propria del riso andandolo a tostare in una casseruola antiaderente fino aquando non si presenterà traslucido.</div>
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Ora incominciamo ad incorporare del brodo vegetale bollente fino a ricoprire a filo il riso e continuiamo ad aggiungerne ogni qual volta che lo richieda ( insomma come per un normalissimo risotto ).</div>
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A metà cottura incorporiamo la crema di cavolo rosso all'interno del tegame e terminiamola continuando con il brodo vegetale ottenendo un delicato color ciclamino pastello.</div>
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Una volta al dente il riso, tenete presente che per un carnaroli ci vogliono almeno tra i 17/20 minuti di cottura, togliamo dal fuoco la casseruola e procediamo con la mantecatura aggiungendo una noce di burro ed un paio di cucchiai di parmigiano grattugiato.</div>
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Mantecato il tutto energicamente lasciamo riposare per un paio di minuti prima di impiattare e guarnire il risotto con delle foglioline profumatissime di timo che regaleranno una nota fresca e di contrasto cromatico al piatto finito.</div>
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Io l'ho abbinato ad un Franciacorta a temperatura esaltando ulteriormente il mio coloratissimo risotto e lo consiglio vivamente anche a voi.</div>
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Con questo credo di avervi, come al solito, detto tutto e vi rimando alla prossima</div>
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buona domenica</div>
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FB</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIrVhRWHYlMA3GnM9VMqMiTSQ80Q7ngYTesS_CV4cZbHXr_P86L4ViJcc2rZXbiBqcJK1p5_d4y_qoqvDXvv-1VfOIjfJGDz2LdHtUWEUOj6ZGLJHlf3OYALC5KFCU4dW4sA_7lLhQDZQ/s1600/IMG_20160315_095605.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIrVhRWHYlMA3GnM9VMqMiTSQ80Q7ngYTesS_CV4cZbHXr_P86L4ViJcc2rZXbiBqcJK1p5_d4y_qoqvDXvv-1VfOIjfJGDz2LdHtUWEUOj6ZGLJHlf3OYALC5KFCU4dW4sA_7lLhQDZQ/s1600/IMG_20160315_095605.jpg" /></a></div>
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Per 15 monoporzioni :</div>
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200 g di filetto di pesce Persico</div>
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1 uovo</div>
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50 g di farina di mais</div>
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3 patate </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
200 ml di latte </div>
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2 spicchi d'aglio</div>
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3 cucchiai di olio e.v.o</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 cucchiaino di salsa worchesterschire</div>
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Q.b di sale, pepe rosa in grani e timo fresco</div>
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<br /></div>
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Unire fantasia e creatività nelle cose di tutti i giorni, e soprattutto ai fornelli, aiuta in primis a mangiare meglio e soprattutto è un toccasana per lo spirito.</div>
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Ho sempre pensato che oltre alla bontà del piatto possa giocare un ruolo importantissimo l'estetica perchè, come si suol dire, si mangia prima con gli occhi che con la bocca, quindi, investendo veramente pochissimi soldini si possono acquistare tante cose carine per abbellire i nostri piatti di tutti i giorni trasformandoli, per esempio come la ricetta in questione oggi, in sfiziosi e accattivanti finger-food.</div>
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La ricetta di oggi tratta di un filetto di pesce persico reso croccante da una veloce panatura accompagnato da una crema di patate all'aglio, ovviamente il tutto in versione aperitivo.</div>
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Iniziamo con il porzionare il filetto di pesce persico in bocconcini dalla dimensione regolare e immergere il tutto in una scodella capace contenete un uovo sbattuto, qualche goccia di salsa worchesterschire, sale e pepe rosa macinato.</div>
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Lasciamo il filetto a bocconcini in marinatura nell'uovo per almeno una mezz'ora in frigorifero, durante la quale faremo bollire le patate preventivamente sbucciate e tagliate anch'esse a dadini in un pentolino con un bicchiere di latte, due spicchi d'aglio e qualche fogliolina di timo fresco.</div>
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Quando le patate saranno morbide regoliamole di sale e pepe e, aiutandoci con un frullatore ad immersione, andiamo a rendere il tutto una crema liscia e profumata.</div>
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A questo punto prendiamo i bocconcini di persico dalla marinatura e ripassiamoli molto rapidamente nel pangrattato, che volendo possiamo profumare con della scorza di lime grattugiata, per poi scottarli da entrambi i lati a fiamma molto vivace in una padella antiaderente appena unta con dell'olio e.v.o.</div>
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Quando i nostri bocconcini di persico si presenteranno dorati e croccanti passiamoli su di un foglio di carta assorbente e regoliamoli di sale.</div>
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Ora che abbiamo tutti gli elementi caldi possiamo iniziare a comporre i nostri finger-food disponendo la crema di patate all'aglio come base sulla quale andremo ad adagiare un bocconcino croccante di filetto di persico.</div>
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Finiamo la guarnizione utilizzando grani di pepe rosa ed una fogliolina di timo fresca.</div>
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Ca va sans dir che i finger-food di oggi, per apprezzarli al meglio, devono essere preparati e consumati nell'arco di poco tempo in modo da assaporare tutti gli elementi caldi.</div>
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Mi sembra di non aver omesso alcun particolare e come sempre vi rimando alla prossima.</div>
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FB</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwqClDnURJh4QteOsx-bXIdPkoe5ShZxaud-sUy5zsVJnwtGJEsvW9qAgYseMenz3yYYc8exiFAvZnMGNogvfq7rwBX02OahF22cvbkf0P1_Y80DCqHyFW-IsjmNvCMcQVQdTyl-Xe58U/s1600/IMG_20160302_120900.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwqClDnURJh4QteOsx-bXIdPkoe5ShZxaud-sUy5zsVJnwtGJEsvW9qAgYseMenz3yYYc8exiFAvZnMGNogvfq7rwBX02OahF22cvbkf0P1_Y80DCqHyFW-IsjmNvCMcQVQdTyl-Xe58U/s1600/IMG_20160302_120900.jpg" /></a></div>
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Ingredienti :</div>
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1 kg di Zucchine</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
250 g di Fontina</div>
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50 g di Pecorino romano</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
50 g di Burro</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
50 g di Farina 00</div>
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500 ml di Latte</div>
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Sale q.b</div>
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Pepe q.b</div>
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Noce Moscata q.b</div>
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<br /></div>
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La Parmigiana bianca di Zucchine è un piatto molto gustoso e delicato da servire come seconda portata o piatto unico e costituisce una valida alternativa alla più classica e conosciuta Parmigiana di Melanzane.</div>
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Preparata con Zucchine grigliate è arrichita da una besciamella classica ed insaporita dall'uso di Fontina e Pecorino romano. Leggera e appetitosa rappresenta una valida ricetta anche per i vegetariani.</div>
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Per realizzare una Parmigiana per 4/5 persone iniziamo con il tagliare a fette sottili le Zucchine, circa 2/3 mm, per poi grigliarle da entrambi i lati velocemente su di una piastra antiaderente molto calda.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Fatto ciò prepariamo la besciamella facendo sciogliere in un pentolino profondo il burro al quale aggiungeremo, una volta fuso, la farina a pioggia rimestando con una frusta e ottenendo così un roux.</div>
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A questo punto versiamo nel pentolino il latte a filo e continuando a mescolare con la frusta, in modo da evitare che si formino dei fastidiosi grumi, portiamo ad ebollizione a fuoco dolce fino a quando non otterremo una besciamella densa e liscia che regoleremo di sale, pepe e noce moscata.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
In una teglia versiamo un paio di cucchiai di besciamella appena fatta ed iniziamo a disporre le Zucchine grigliate precedentemente su tutta la superficie in modo da formare un primo strato.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Distribuiamo in maniera omogenea sulle Zucchine altra besciamella, della Fontina tagliata a dadini ed una spolverata abbondante di Pecorino romano e copriamo il tutto con un altro strato di Zucchine grigliate nel senso inverso delle prime continuando in questo modo per almeno 4 o 5 strati fino ad esaurire i nostri ingredienti.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Una volta terminata la composizione della Parmigiana, sull'ultimo strato, copriamo con altra besciamella e Pecorino e procediamo con la cottura in forno pre-riscaldato a 160° per 40 minuti fino a quando non si formerà un'invitante e brunita crosticina.</div>
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Passato il tempo necessario alla cottura non ci resta che estrarre la teglia dal forno e lasciar intiepidire la Parmigiana prima di porzionare e servire un piatto tanto semplice quanto gustoso che accompagnerei con un calice fresco di Bianco di Pitigliano DOC dal sapore asciutto e morbido in modo da esaltare la delicatezza della meraviglia appena preparata.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge42s9PR8-n-Kli-hSzsdB54cDb_-gg1n1Ci581IVUmAcB8dDNJ_RX63m75We4BJOTr_CEDRQC4mNCRX-jW9rwmYvS1HZjQaGjf37l6Smd1brxG0cW_UPKO44D3FYm1A81J4IccCO-pa0/s1600/IMG_20160301_112814.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge42s9PR8-n-Kli-hSzsdB54cDb_-gg1n1Ci581IVUmAcB8dDNJ_RX63m75We4BJOTr_CEDRQC4mNCRX-jW9rwmYvS1HZjQaGjf37l6Smd1brxG0cW_UPKO44D3FYm1A81J4IccCO-pa0/s1600/IMG_20160301_112814.jpg" /></a></div>
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Ingredienti per 4 persone :</div>
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<br /></div>
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320 g di Spaghetti di Gragnano</div>
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50 g di Prezzemolo fresco</div>
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400 g di Alici fresche</div>
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1 spicchio d'aglio</div>
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1/2 bicchiere di succo di limone</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
2 cucchiai di aceto di vino bianco</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
8 cucchiai di olio e.v.o</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Q.b di sale e peperoncino secco</div>
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<br /></div>
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Ci sono dei piatti dei quali, almeno personalmente, non riesco proprio mai a stancarmi.</div>
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Uno di questi è certamente gli spaghetti con le alici marinate che defininisco eufemisticamente "al verde" in primis per la cromaticità evidente del piatto ed in secondo luogo per la spesa minima che comporta la realizzazione dello stesso fatto di ingredienti semplici, saporiti e soprattutto ad un prezzo più che contenuto.</div>
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C'è da dire che alla preparazione di questa ricetta occorre un tempo non indifferente poichè a me non piaccione le cose preparate e dunque, ogni volta, mi armo di santa pazienza e mi metto a marirare le alici fresche.</div>
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Operazione di per sè molto facile da eseguire in pochissimi passaggi.</div>
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Sotto acqua corrente andiamo a pulire le nostre alici privandole della testa e dell'intestino per andare ad aprirle a libro.</div>
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Tamponiamo i filetti ottenuti con della carta assorbente e riponiamoli in frigorifero.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ora laviamo anche il prezzemolo e andiamo a riporlo all'interno di un bicchiere capace e profondo al quale aggiungeremo l'olio e.v.o, il succo di limone ed uno spicchio d'aglio.</div>
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Utilizzando un frullatore ad immersione andiamo a mixare tutti gli ingredienti ottenendo una marinatura profumata,verde brillante e decisamente fluida e morbida.</div>
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Ora riprendiamo i filetti di alici puliti in precedenza e sistemiamoli in una pirofilina di vetro andando a formare più strati che intervalleremo con la marinatura appena fatta ricordandoci di aggiungere se necessario qualche filo d'olio e dell'aceto di vino bianco.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ultimato di sistemare e condire tutte le alici pulite copriamo la pirofila con della pellicola alimentare e lasciamo insaporire per bene in frigorifero per almeno cinque ore.</div>
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Chiaro che più marinano le alici più si insaporiscono e più risultano gustose quindi non abbiate fretta.</div>
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Passato il tempo minimo necessario ad un'accettabile marinatura possiamo procedere con la preparazione degli spaghetti.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Portiamo a bollore abbondante acqua salata nella quale tufferemo la pasta mentre in un'altra padella andiamo a far letteralmente sciogliere i filetti di alici con tutta la loro marinatura a fiamma più che vivace andando a regolare di sale e peperoncino secco macinato.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Quando ai nostri spaghetti mancherà un minuto abbondante di cottura andiamo a scolarli e a terminarli assieme al condimento in modo che possano insaporirsi a puntino.</div>
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Ancora fumanti andiamo a formare il classico nido in ogni piatto di portata e a lucidare con un ulteriore filo di olio e.v.o a crudo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ed ecco che avremo realizzato il più classico piatto da minima spesa massima resa in termini di sapore e gusto.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Come ogni volta vi saluto e vi rimando alla prossima peripezia culinaria</div>
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FB</div>
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<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01724335610472946220noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5729522668036857851.post-82530062213985292582016-02-27T15:05:00.001+01:002016-02-27T15:05:58.121+01:00Tartellette di frolla salata con spuma di prosciutto cotto, filetto di San Marzano e ciuffo di cicoria<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLHhfA_cNwCu1DAy5KOLkF_KEzG8l10RCk1N-6V2n5PMgrmhLqjogD2f6mAfH9oWx3w7Ukr_Ls36QsVyQvp36COloxAzkNx7X_86OzAJ_GvlP7NVtTUyB1WwrIfDE19Gxo-BtsNtHeDCg/s1600/IMG_20160227_122026.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLHhfA_cNwCu1DAy5KOLkF_KEzG8l10RCk1N-6V2n5PMgrmhLqjogD2f6mAfH9oWx3w7Ukr_Ls36QsVyQvp36COloxAzkNx7X_86OzAJ_GvlP7NVtTUyB1WwrIfDE19Gxo-BtsNtHeDCg/s1600/IMG_20160227_122026.jpg" /></a></div>
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per 15 tartellette :</div>
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per la frolla salata.....</div>
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<br /></div>
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200 g di farina 00</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
100 g di burro</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 uovo</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Q.b di sale</div>
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<br /></div>
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per la spuma di prosciutto cotto....</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
200 g di prosciutto cotto</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
150 g di formaggio fresco spalmabile</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1/2 bicchiere di latte intero</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Q.b di sale e pepe nero</div>
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<br /></div>
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per la decorazione finale....</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 pomodoro San Marzano</div>
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15 filamenti di Puntarelle</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Esattamente come le vie del Signore anche quelle dei finger food possono, senza problema alcuno, definirsi infinite.</div>
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Spesso per ottenere degli stuzzichini intriganti e geniali per un aperitivo tra amici basta sfruttare un pizzico di sana fantasia, una dose di intuizione, colpo d'occhio e, dulcis in fundo, un palato goloso.</div>
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Ingredienti che certamente non costano cifre esorbitanti ma che potranno garantire dei risultati quantomeno accattivanti sia dal punto di vista del sapore che da quello prettamente estetico.</div>
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Si perchè un finger food oltre che ad essere di base buono, cosa fondamentale oserei dire ma ca va san dire, deve essere invitante e gradevole anche all'occhio.</div>
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In questo caso vi propongo una ricetta a buon prezzo, facile nella sua realizzazione il cui risultato finale potrò essere offerto proprio a tutti dai più piccini agli adulti.</div>
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Trattasi di tartellette di pasta frolla salata guarnite con della spuma di prosciutto cotto il tutto bilanciato da dei filetti di pomodoro e ciuffi di cicoria.</div>
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Per ogni ricetta che si rispetti c'è come sempre bisogno della giusta attrezzatura, in questo caso fondamentale sarà avere degli stampi in silicone appositi per tartellette facilmente reperibili in ogni supermercato.</div>
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Ora prepariamo la frolla mescolando in una boule la farina assieme al burro freddo tagliato a pezzettoni ed al sale ( non ho indicato una dose precisa ma un paio di pizzichi saranno sufficienti ) fino ad ottenere un impasto parecchio sabbioso.</div>
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Aggiungiamo all'impasto un uovo e amalgamiamo il tutto fino ad ottenere un panetto dalla consistenza soda e dall'aspetto liscio che avvolgeremo in pellicola alimentare per far riposare almeno mezz'ora in frigorifero.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Accendiamo e pre-riscaldiamo il forno a 190° e dedichiamoci alla preparazione della mousse di prosciutto cotto.</div>
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In un bicchiere capiente e profondo andiamo a inserire il prociutto cotto tagliato grossolanamente spezzettando le fette con le mani.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Aggiungiamo del formaggio fresco spalmabile, un goccio di latte, sale e pepe ed andiamo a frullare il tutto con un frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema liscia e dalla consistenza soffice.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ora prendiamo la frolla dal frigorifero, e utilizzando un mattarello, andiamo a stenderla in maniera sottile tra due fogli di carta oleata in modo da non farla appiccicare.</div>
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Ritagliamo con un coppapasta del diametro di 4 centimetri dei dischi che andremo a disporre all'interno dello stampo di silicone aiutandoci con le dita a far aderire per bene la frolla anche sui bordi.</div>
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Bucherelliamo il fondo di ogni stampo con i rebbi di una forchetta per poi coprirli con dei ritagli di carta forno e qualche fagiolo secco come peso per la più classica delle cotture in bianco, come se si trattasse di una crostata con la crema per intenderci.</div>
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Inseriamo lo stampo con le tartellette nel forno caldo per 15/20 minuti, questo dipende dal vostro forno, per estrarre il tutto e lasciare raffreddare completamente.</div>
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Lo stampo in silicone ci consentira di estrarre le nostre tartellette friabili e profumate senza troppi patemi per poi guarnirle con la mousse al prosciutto che inseriremo all'interno di un sac a poche o di una siringa da pasticcere montando una bocchetta a stella.</div>
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Guarnite tutte le tartellette andiamo a posizionare su di ognuna un filetto di pomodoro San Marzano lavato e privato di semi e acqua di vegetazione che conferirà al finger food una nota piacevolmente acidula ed invece come nota amarognola e croccante un filamento di cicoria recuperabile dalle puntarelle, ma in mancanza di quest'ultime anche una foglia di rucola andrà più che benone.</div>
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Ultimate le guarnizioni prima di servire consiglio un passaggio in frigorifero per un'oretta almeno in modo da far rassodare per bene la mousse.</div>
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Con questa ricetta spero di avervi dato spunto, ma tenete presente che con una base neutra come quella della frolla salata, potremo dar sfogo a tutta la fantasia che abbiamo ai fornelli.</div>
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Come sempre vi saluto e vi rimando alla prossima</div>
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FB</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXCMGo9KfPyErmaTFaQBkgG8_Zev_n8o69QfGCU8v6V2qoBoIjKEWR1jeVTCicHWFqBC0cP_VgXTen1RdiV1utUxsWPODVuUJrOsoR8RDx65lwRg7zE_rxyXhTMqWsiqw6Rmp2cTOyO3E/s1600/IMG_20160225_161224.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXCMGo9KfPyErmaTFaQBkgG8_Zev_n8o69QfGCU8v6V2qoBoIjKEWR1jeVTCicHWFqBC0cP_VgXTen1RdiV1utUxsWPODVuUJrOsoR8RDx65lwRg7zE_rxyXhTMqWsiqw6Rmp2cTOyO3E/s1600/IMG_20160225_161224.jpg" /></a></div>
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Ingredienti per 4 persone :</div>
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1 Kg di Gamberoni</div>
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1 e 1/2 Cipolla di Tropea</div>
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150 g di pomodori datterini</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
4 cucchiai di olio e.v.o</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Q.b Sale e pepe bianco</div>
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<br /></div>
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per la Guacamole....</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
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2 avocado maturi</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
1/2 peperone rosso</div>
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1/2 bicchiere di succo di lime</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
4 cucchiai di olio e.v.o</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
1 cucchiaino di tabasco</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Q.b sale, pepe bianco e tabasco </div>
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<br /></div>
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per la decorazione....</div>
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<br /></div>
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Q.b di fiori edibili</div>
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<br /></div>
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L'insalata catalana è una pietanza molto semplice di origine spagnola particolarmente gustosa che ha come ingrediente più classico della polpa di astice o aragosta condita con delle cipolle di Tropea e pomodori datterino il tutto emulsionato da olio e.v.o sale pepe macinato e aceto bianco.<br />
In questa ricetta rivisiteremo la più classica insalata alla catalana utilizzando un altro crostaceo dalla carne estremamente delicata e saporita, ma decisamente più abbordabile a livello di costi, il gamberone che condiremo in maniera più creativa ed esotica con della salsa guacamole di origine messicana.<br />
Un abbinamento non usuale dal sapore però fresco e delicato allo stesso tempo.<br />
Per realizzare quattro porzioni da antipasto iniziamo con il pulire i gamberoni sotto acqua corrente privandoli di testa (per la decorazione finale del piatto conserviamone uno a persona CON la testa), carapace e filamento intestinale sul dorso per conservarli in frigorifero.<br />
Nel frattempo possiamo preparare la salsa Guacamole sbucciando e tagliando a pezzettoni gli avocado maturi che al tatto dovranno presentarsi morbidi ( NON MOLLI ).<br />
Aggiungiamoci mezzo peperone di piccola dimensione precedentemente lavato e tagliato a dadini, una cipolla rossa anch'essa tagliata grossolanamente e frulliamo il tutto con un mini pimer versandoci a filo l'olio.e.v.o, il succo di mezzo lime, il tabasco e regolando a piacere di sale e pepe macinato fino ad ottenere una salsa cremosa e particolarmente saporita. ( un segreto per mantenere e conservare il verde brillante della Guacamole in modo da non farla ossidare è quello di aggiungerci i noccioli degli avocado al suo interno).<br />
Preparata la guacamole possiamo portare a bollore abbondante acqua salata e acidula nella quale tufferemo per non più di un paio di minuti i gamberoni precedentemente sgusciati e puliti riposti in frigorifero.<br />
Scoliamo i nostri gamberoni appena sbollentati e, ancora tiepidi, andiamo a condirli in una boule con i pomodori datterino tagliati a metà ed una julienne di cipolla di Tropea irrorando con olio e.v.o ed un pizzico di sale e pepe bianco macinato.<br />
Lasciamo insaporire il tutto per qualche minuto durante il quale andremo a disporre a specchio su ogni piatto di portata la salsa guacamole fatta precedentemente sulla quale andremo ad adagiare l'insalata di gamberi alla catalana decorando se gradito con dei fiori edibili.<br />
Un piatto dal costo non bassissimo, ma dall'elevato gusto e sapore.<br />
Un gioco di equilibri tra sapori che sorprenderà, se ben calibrati, ogni vostro ospite.<br />
Non vi resta che farvi tentare!<br />
Un abbraccio<br />
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FB<br />
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<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01724335610472946220noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5729522668036857851.post-53009012095465210922016-02-20T12:13:00.000+01:002016-02-20T12:13:19.959+01:00Spaghetto di Gragnano con puntarelle alla romana e briciole di pane su crema di acciughe del Cantabrico<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMAbuVAmx0JYA1KscBOw17z5Mw7KbqkfXI_T2gqfJCt3OpSKV2gEz6c7I0RqRiU0mFgGr8mwxFJ2ilJUARfpMd_28I4fQR76OBvMKcfe-lyKj9fVMNJ2VMkZI56gYaP39z43PqmE2ALBk/s1600/IMG_20160220_111230.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMAbuVAmx0JYA1KscBOw17z5Mw7KbqkfXI_T2gqfJCt3OpSKV2gEz6c7I0RqRiU0mFgGr8mwxFJ2ilJUARfpMd_28I4fQR76OBvMKcfe-lyKj9fVMNJ2VMkZI56gYaP39z43PqmE2ALBk/s1600/IMG_20160220_111230.jpg" /></a></div>
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Ingredienti per 4 persone :</div>
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<br /></div>
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360 g di Spaghetti di Gragnano</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
300 g di Puntarelle ( cuore di Catalogna )</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
8 cucchiai di olio e.v.o</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
4 cucchiai di pangrattato</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Q.b di sale e peperoncino essiccato</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
per la crema di acciughe....</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
300 g di latte intero</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
100 g di olio e.v.o</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
150 g di filetti di acciughe sott'olio del Mar del Cantabrico</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
6 spicchi d'aglio </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
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<br /></div>
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Gualtiero Marchesi un giorno disse che la cucina è di per sè scienza e che sta al cuoco trasformarla in arte.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ora, nessuno ha la pretesa di elevarsi ai livelli eccelsi del Maestro, ma con con un pochino di buon gusto, ingredienti ottimi ed un pò di sana creatività possiamo anche noi creare dei piatti che siano in primis buoni ed equilibrati al palato e perchè no anche accattivanti da un punto di vista estetico.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Tra i dogmi di chi ama la cucina dovrebbe esserci l'utilizzo di materie prime di stagione e in questo periodo dell'anno riusciamo ancora a recuperare le puntarelle.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Sono il cuore della catalogna, molto diffuse nella cucina romana e ricche di proprietà detox.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Prima di iniziare la spiegazione di questa ricetta dobbiamo armarci di pazienza e pulire la catalogna eliminandone le foglie esterne.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Arrivati al cuore tagliamo i germogli presenti, ovvero le nostre puntarelle, in maniera molto sottile ed andiamo ad immergerle in acqua ghiacciata ed acidula per farle arricciare.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Le puntarelle alla romana si servono generalmente in insalata condite da un pesto di acciughe e scaglie di pecorino, proprio per questo ho deciso di proporvele in un primo piatto arricchito da una crema di acciughe come base.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Per la realizzazione della crema portiamo a bollore in un pentolino del latte intero nel quale faremo cuocere a fiamma dolce per 15 minuti degli spicchi d'aglio.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Nel frattempo in un altro tegame scaldiamo la quantità d'olio indicata nel quale faremo sciogliere a fiamma bassa i filetti di acciughe ( io per mio gusto ho scelto quelle del Mar del Cantabrio, ma come sempre a voi la scelta in base alle vostre preferenze).</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Passato il tempo indicato uniamo il latte bollente con l'aglio all'olio nel quale abbiamo sciolto i filetti di acciughe per poi emulsionare il tutto con un frullatore ad immersione ottenendo una crema liscia e decisamente fluida.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Preparata la crema alle acciughe portiamo a bollore abbondante acqua salata ( attenzione alle dosi del sale ) nella quale tufferemo gli spaghetti per il tempo di cottura indicato durante il quale in una padella capiente scalderemo dell'olio e.v.o con del peperoncino essiccato dove salteremo in maniera veloce e a fiamma piuttosto vivace le puntarelle scolate e asciugate per bene.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Una volta ultimata la cottura degli spaghetti scoliamoli e ripassiamoli in padella con l'olio il peperoncino e le puntarelle croccanti.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Versiamo un paio di cucchiai a "specchio" di crema di acciughe in ogni piatto di portata e aiutandoci con un mestolo e delle pinze andiamo ad adagiarci sopra un nido di spaghetti fumanti che arricchiremo con del pangrattato fatto insaporire e tostare in padella con dell'olio e.v.o fino a renderlo croccante e brunito.</div>
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Un'uleriore spolverata di peperoncino e siamo pronti per gustarci un piatto dal sapore deciso, avvolgente, ma allo stesso tempo non invasivo dove avremo contemporaneamente il sapido e la morbidezza della crema di acciughe in contrasto all'amarognolo ed alla croccantezza delle puntarelle.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Pochi ingredienti, ben scelti e ben lavorati per un risultato tutto da provare.</div>
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Un abbraccio e alla prossima </div>
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FB</div>
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<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01724335610472946220noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5729522668036857851.post-72594939254184779672016-02-17T14:16:00.001+01:002016-02-17T14:16:21.405+01:00Fagotti al fiocco di Parma e robiolino con nido di cipollotti croccanti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_Sy69HeT4jyMkrdHSkHIjlmuU0KoH-_LGl5p0JjqBYjz0_-5bl6tXbyqijxSRStTd8F03gH1t7F9ky6P10XN2RdtAfDri375e_f-ihJRG31nfg3NSqJeGaV35uov5ypg5W9TZKUQPIHI/s1600/IMG_20160217_122759.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_Sy69HeT4jyMkrdHSkHIjlmuU0KoH-_LGl5p0JjqBYjz0_-5bl6tXbyqijxSRStTd8F03gH1t7F9ky6P10XN2RdtAfDri375e_f-ihJRG31nfg3NSqJeGaV35uov5ypg5W9TZKUQPIHI/s1600/IMG_20160217_122759.jpg" /></a></div>
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Ingredienti per 4 persone :</div>
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per la pasta....</div>
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210 g di farina 00</div>
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120 ml di acqua</div>
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1 cucchiaino di olio e.v.o</div>
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Q.b di sale</div>
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<br /></div>
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per la farcia....</div>
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<br /></div>
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200 g di fiocco di Parma</div>
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100 g di robiola</div>
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1 uovo</div>
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Q.b sale e pepe</div>
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<br /></div>
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per il condimento....</div>
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<br /></div>
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4 cipolloti freschi</div>
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1 cucchiaio di farina 00</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Q.b di olio di semi di mais</div>
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50 g di burro chiarificato</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Che la pasta fresca sia una mia passione non è un segreto soprattutto per chi ogni tanto spende qualche minuto del proprio tempo nel leggere le mie peripezie gastronomiche.</div>
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Ultima tra queste c'è la ricetta in questione oggi.</div>
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Dei fagotti, acqua e farina, ripieni di fiocco di culatello di Parma addolcito ulteriormente e reso cremoso da del robiolino il tutto accompagnato da un nido croccante di cipollotti fritti.</div>
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Insomma roba per palati golosi come il mio!</div>
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Il primo passo da fare è sicuramente quello di preparare la pasta andando a disporre a fontana la farina su di una spianatoia e andando ad amalgamare con acqua a temepratura ambiente, olio e.v.o ed un pizzico di sale fino ad ottenere un impasto morbido che avvolgeremo nella pellicola e lasceremo riposare per una mezz'ora.</div>
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Step successivo è preparare la farcia dei fagotti frullando all'interno di un robot da cucina una generosa fetta spessa di culatello tagliata a dadoni, ma andrà benissimo anche una fetta di un buon crudo sempre di Parma.</div>
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Passiamola nel mixer del robot da cucina fino a renderla della consistenza di una crema alla quale aggiungeremo un paio di cucchiai da cucina di robiolino fresco, un uovo intero, sale (poco) e pepe nero macinato.</div>
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Lavoriamo tutti gli ingredienti con una spatola fino ad ottenere una farcia decisamente cremosa con la quale riempiremo un sac a poche.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ora riprendiamo la pasta fatta precedentemente e stendiamola in una sfoglia sottile sulla quale andremo a disporre a distanza regolare la farcia in dosi della dimensione di una nocciola.</div>
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Pieghiamo a portafoglio per il lato della lunghezza la sfoglia e sigilliamo per bene con la punta delle dita.</div>
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Armiamoci di un coppa pasta dentellato e ritagliamo i nostri fagotti.</div>
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Onde evitare sprechi possiamo reimpastare gli scarti di sfoglia che inevitabilmente creeremo.</div>
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Continuiamo così facendo fino a terminare sia la sfoglia che la farcia, tenete presente che con le dosi indicate otterremo tra i 50 ed i 60 fagotti.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
A questo punto prendiamo i cipollotti che avremo lavato sotto acqua corrente e tagliamoli a julienne per il lato dellla lunghezza fino ad ottenere degli stick piuttosto sottili che infarineremo in maniera molto veloce e friggeremo in olio di mais bollente fino a renderli croccanti.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Scoliamoli e lasciamoli asciugare su della carta assorbente mentre in una pentola capace portiamo a bollore abbondante acqua salata nella quale tufferemo per un paio di minuti i nostri fagotti per poi scolarli in un tegame altrettanto capiente nel quale avremo fatto già sciogliere una noce di burro,meglio se chiarificato.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
A fiamma viva saltiamo il tutto fino a quando i fagotti non presenteranno un'invitante crosticina brunita per poi impiattare e servirli accompagnati da un nido di cipollotti croccanti fatti in precedenza che otterremo arrotolandoli ancora tiepidi come se fossero degli spaghetti utilizzando una forchetta o una pinza da cucina.</div>
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Così facendo proporremo un piatto dal sapore decisamente rotondo e gratificante, ma altrettanto accessibile a livello di costi.</div>
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Una volta preso dimestichezza con la lavorazione della pasta fresca piatti come questo diventeranno anche veloci nella preparazione.</div>
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Io, tanto per cambiare, vi rimando alla prossima</div>
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un abbraccio</div>
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FB</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01724335610472946220noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5729522668036857851.post-17802568362571823192016-02-12T10:35:00.001+01:002016-02-12T10:35:25.374+01:00Filetto di Salmone al rosmarino con salsa allo yogurt e aneto<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgzqfNJ3-AQTm6afYAYxoPfK_dkiO14ej3FatjNhhUmxNEZ_kmlJ1SGTUtpleFQBrXslyVgQFZqgCgbjcURu2BXJn478WVWEw4Fk87kIPWyeo2oILIc_G8x50EwtMAzr_KrnPaGDSEmuI/s1600/IMG_20160120_125550.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgzqfNJ3-AQTm6afYAYxoPfK_dkiO14ej3FatjNhhUmxNEZ_kmlJ1SGTUtpleFQBrXslyVgQFZqgCgbjcURu2BXJn478WVWEw4Fk87kIPWyeo2oILIc_G8x50EwtMAzr_KrnPaGDSEmuI/s1600/IMG_20160120_125550.jpg" /></a></div>
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<br /></div>
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Ingredienti per 4 persone :</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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1,2 kg di salmone fresco</div>
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<br /></div>
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250 g di yogurt greco</div>
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<br /></div>
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Q.b di sale, pepe nero, olio e.vo, rosmarino e aneto</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Passato il periodo del carnevale e dei conseguenti ed innumerevoli dolci fritti è necessario, almeno per il sottoscritto, pensare ad un qualcosa di decisamente più leggero, ma senza nulla togliere al gusto ed al sapore.</div>
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Erronaneamente c'è la leggenda metropolitana che il salmone sia un pesce poco adatto a ricette light in quanto considerato un pesce "grasso".</div>
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Sbagliato! </div>
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Se lavorato in maniera corretta può essere un'ottima soluzione per un pranzo veloce, a basso apporto calorico e dal sapore fresco ed avvolgente.</div>
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Per le dosi che ho indicato l'apporto calorico sarà di poco superiore a 600 Kcal a porzione con 400 g di salmone a porzione ad un costo veramente vantaggioso visto che è facilmete reperire filetti interi di salmone in offerta nella grande distribuzione a prezzi davvero convenienti.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ora iniziamo la preparazione del nostro piattino foderando una teglia con della carta oleata nella quale andremo a posizionare il filetto di salmone con la pelle rivolta verso l'alto.</div>
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Irroriamo e massaggiamo il salmone in maniera delicata con 3/4 cucchiai d'olio e.v.o, sale, pepe nero macinato fresco e aggiungendo un paio di rametti di rosmarino.</div>
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Ora sfatiamo anche un altro luogo comune: con il pesce erbe aromatiche legnose come il rosmarino, contrariamente a quanto si possa pensare, sono ottime e conferiscono alla carne un'aroma molto azzeccato.</div>
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Inforniamo il tutto a 180° per non più di 10 minuti durante i quali ci dedicheremo alla preparazione della salsa allo yogurt che accompagnerà il filetto di salmone.</div>
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Prendiamo lo yogurt greco, io ho scelto quello meno grasso, ma a voi libera scelta, e andiamolo ad emulsionare assieme a 4 cucchiai di olio e.v.o del sale, pepe ed un trito finissimo di qualche ciuffo di profumato aneto.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Lavoriamo con un cucchiaio fino a rendere lo yogurt abbastanza sapido e fluido.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Passati i 10 minuti estraiamo il salmone dal forno e delicatamente stacchiamo la pelle dalla carne che porzioneremo in quattro bei tranci e conserveremo al caldo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Impostiamo il forno in modalità grill e reiseriamo la placca con solo la pelle del salmone al suo interno per altri 5 minuti in modo da renderla croccante così da aggiungere al nostro piatto, una volta tagliata, delle chips originali.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ora impiattiamo i tranci di salmone, che dovranno rimanere abbastanza rosei all'interno, assieme ad un generoso cucchiaio di salsa allo yogurt e aneto con una chip croccante di pelle abbrustolita.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ed ecco che in un quarto d'ora avremo realizzato un piatto saporito, bello a vedersi e soprattutto buono, buonissimo da mangiare in compagnia di un fresco calice di vino bianco.</div>
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Alla prossima</div>
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<br /></div>
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FB</div>
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<br /></div>
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<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01724335610472946220noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5729522668036857851.post-77741434603936873012016-02-09T12:17:00.000+01:002016-02-09T13:49:38.330+01:00Le chiacchere di carnevale <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzroyYsVN9ZvO1Ant3_L8dTs_xpwzuHDFOIJqRyq5v3L93DuwJjUzgpMLlZvrqBzwcLmyYsyyCToehGD_S3N5ETTUeAqD_kRThR18Q1eiFSj06qWfC9iwMDfKIvVkkR1BpmTOE2mdRHIs/s1600/IMG_20160207_110512.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"> <img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzroyYsVN9ZvO1Ant3_L8dTs_xpwzuHDFOIJqRyq5v3L93DuwJjUzgpMLlZvrqBzwcLmyYsyyCToehGD_S3N5ETTUeAqD_kRThR18Q1eiFSj06qWfC9iwMDfKIvVkkR1BpmTOE2mdRHIs/s640/IMG_20160207_110512.jpg" /> </a> </div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Per 40 chiacchere :</div>
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<br /></div>
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500 g di farina 00</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
50 g di burro</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
4 uova ( 3 intere + 1 tuorlo )</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
7 g di lievito chimico ( 1 bustina )</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
30 ml di grappa</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
70 g di zucchero semolato</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 pizzico di sale</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Q.b di olio di semi di mais</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Q.b di zucchero a velo</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Nel periodo di carnevale ogni scherzo vale ed oltre agli scherzi sono praticamente d'obbligo le chiacchere/ frappe/ crostoli /bugie..... insomma chiamatele come meglio credete, ma non si può non farle in questo periodo dell'anno.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Buone, leggere e fragranti rappresentano una dolcissima tradizione che piace proprio a tutti.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Molto semplice la preparazione.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Iniziamo con il mischiare le polveri ( farina, zucchero, lievito ed un pizzico di sale ) in una boule assieme al burro in consistenza pomata, alla grappa ed alle uova preventivamente sbattute.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ora lavoriamo tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto piuttosto soffice e omogeneo che avvolgeremo in un foglio di pellicola e lasceremo riposare per almeno 30 minuti a temperatura ambiente.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Dopo di che su di una spianatoia infarita andiamo a stendere il nostro impasto in una sfoglia decisamente sottile, 2 mm circa, che taglieremo in falde della dimensione di 10 x 15 cm utilizzando una rotella per pasta dentellata.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ora pratichiamo con la stessa rotella un'incisione nel mezzo di ogni falda di pasta prima di andare a friggerle in olio bollente ad una temepratura di 180/190° per non più di un minuto per lato.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
La cottura sarà ultimata quando le nostre chiacchere otterranno un invitante color miele.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Terminata la cottura delle chiacchere mettiamole a scolare e a raffreddare su di una placca foderata con della carta assorbente per poi terminarle cospargendole di zucchero a velo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Mi sembra di non aver omesso nessun particolare quindi, come sempre, vi abbraccio, vi invito a provare e vi auguro un felice carnevale!</div>
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Alla prossima</div>
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<br /></div>
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FB</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01724335610472946220noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5729522668036857851.post-19048099022846794362016-02-06T23:02:00.001+01:002016-02-06T23:23:22.527+01:00Homemade Sushi - Hosomaki e Nigiri<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNono2BwjyU99icZ4JIuxFzzRml2b3shQ7ZeM6rUS5rtHT3YKFv7gnDNYwuLpwCpGQbU7h6RO_S8iEQHCW2xxjzBunNoJ9qMRdVJ93E6P1Ydjuh26cpi_uASIeclbPyjotiC52gZV0uLE/s1600/IMG_20160206_155044.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNono2BwjyU99icZ4JIuxFzzRml2b3shQ7ZeM6rUS5rtHT3YKFv7gnDNYwuLpwCpGQbU7h6RO_S8iEQHCW2xxjzBunNoJ9qMRdVJ93E6P1Ydjuh26cpi_uASIeclbPyjotiC52gZV0uLE/s1600/IMG_20160206_155044.jpg" /></a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Ingredienti per 4 persone :</div>
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<br /></div>
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per il riso....</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
250 g di riso per sushi</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
75 ml di aceto di riso</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
30 g di zucchero semolato</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
3 g di sale</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
per accompagnare....</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Q.b di pasta Wasabi</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Q.b di salsa di soia</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
pesce per 24 Hosomaki...</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
50 g di tonno fresco in fettine da 1 cm</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
50 g di salmone fresco in fettina da 1 cm</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 e 1/2 di fogli di alghe Nori</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
pesce per 12 Nigiri....</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
60 g di tonno fresco in fettine da 10 g cad</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
60 g di salmone fresco in fettine da 10 g cad</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ora chi non ama il sushi?? Io personalmente lo adoro, mi fa letteralmente impazzire e la stessa reazione, aimè, la provo quando mi trovo a dover pagare il conto al ristorante Giapponese di fiducia dove mi reco a gustarne le prelibatezze.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Quindi perchè non provare a riprodurlo a casa?? Detto, fatto.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Il sushi richiede prima di tutto un'estrema pazienza nella preparazione e poi, soprattutto, una metodicità maniacale nella sequenza di movimenti, ma ciò non toglie che è più difficile a raccontare come si fa che a farlo per davvero.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Inutile sottolineare che la cosa importantissima per la buona riuscita di questo piatto è l'estrema freschezza del pesce che DEVE , e sottolineo DEVEEEE, essere abbattuto ad una temperatura di -20 per almeno 24h in modo da scongiurare il problema dell'anisakis ( parassita che può annidarsi nella carne del pesce azzurro in particolare e che se ingerito dall'uomo può causare serissimi problemi all'intestino ).</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Detto ciò iniziamo con la preparazione forse più lunga e laboriosa di tutto, ovvero la cottura del riso che è la base per tutti i tipi di sushi.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Va utilizzato un riso apposta dai chicchi piccoli e tondi di nome Kome facilmente reperibile nella grande distribuzione e prima di cuocerlo va lavato sotto acqua corrente in maniera ripetuta in modo da fargli perdere l'amido fino a quando l'acqua della scodella nel quale viene lavato rimane completamente limpida.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
A questo punto lasciamo 15 minuti il riso a mollo nell'acqua per poi scolarlo e lasciarlo per un altro quarto d'ora nel colino a riposare.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ora in un pentolino non troppo capiente riversiamo il riso che copriremo a filo con dell'acqua fredda.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Copriamo il pentolino con un coperchio e portiamo a bollore per 15/17 minuti senza mai nè scoperchiare nè mescolare il riso che assorbirà tutta l'acqua presente e raddoppierà in peso.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Nel frattempo in un altro pentolino prepariamo l'infuso che andrà a caratterizzare il riso facendo scaldare l'aceto, lo zucchero semolato ed un pizzico di sale ( questo infuso dovrà scaldarsi fino allo scioglimente dello zucchero e non sobbollire )</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Una volta cotto il riso spegniamo il fuoco e lasciamo riposare nel pentolino coperto per altri 10 minuti al termine dei quali riverseremo in un contenitore, possibilmente non di plastica, in teoria andrebbe usato l'Hangiri un apposito contenitore di bamboo, irrorandolo con l'infuso a base di aceto di riso e zucchero.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Con un spatola di taglio andiamo a smuovere il riso in modo da fargli assorbire il liquido appena versato per poi coprirlo con un canovaccio di cotone pulito ben bagnato e lasciamo raffreddare.</div>
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La temperatura ideale per la lavorazione successiva del riso è quella ambiente ed i chicchi dovranno presentarsi translucidi ed estremamente collosi.</div>
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I primi sushi che realizzeremo sono degli Hosomaki, dei bocconcini di riso avvolti da un foglio di alga nori con un solo ingrediente al loro interno che generalmente è costituito da del filetto di tonno o di salmone tagliati in stick dello spessore di un cm.</div>
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Armiamoci di un recipiente di acqua acidulata e di una stuoietta di bamboo.</div>
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Sulla stuoia andiamo a posizionare metà foglio di alga Nori con la parte lucida verso il basso.</div>
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Bagnamo abbondantemente le mani e preleviamo del riso che andremo ad appiattire su tutta la superficie dell'alga tralasciandone il lembo superiore ( attenzione alle quantità nè troppo nè troppo poco!! ).</div>
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Il bagnare le mani è fondamentale per non far si che il riso si attacchi.</div>
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Andiamo a sistemare nel centro dello strato di riso lo stick di filetto di tonno o salmone e aiutandoci con la stuoia di legno andiamo ad arrotolare l'alga facendo una leggera pressione formando un involtino compatto e ben sigillato.</div>
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Altra strumento fondamentale per la buona riuscita di qualsiasi tipo di sushi è il miglior amico di un cuoco, soprattutto se Giapponese, un coltello estremamente affilato.</div>
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Bagnamo anche la lama del coltello con l'acqua acidula e ogni involtino ottenuto andiamolo a tagliare a metà e poi ancora a metà fino ad ottenere 8 hosomaki da ciascun pezzo ( lo spessore di ogni hosomaki deve risultare di 2 cm ciascuno ).</div>
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Fate lavorare la lama del coltello e non fate pressioni sugli involtini eviterete così di schiacciarli!!</div>
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Ora passiamo ai Nigiri, delle polpettine ovali di riso guarnite con delle fettine estremamente sottili di pesce fresco crudo o altri ingredienti come dei gamberi.</div>
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La guarnizione di pesce crudo può essere fissata alla polpettina di riso con una striscia sottile di alga nori.</div>
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Suggerisco di tagliare i filettini di pesce prima e successivamente di preparare delle polpettine ovali dopo esservi bagnati per bene le mani con la solita acqua acidula.</div>
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Non comprimete troppo le polpettine di riso così eviterete che risultino troppo compatte e dure a risultato finito.</div>
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Formate le polpettine del peso di circa 20 g cad andiamo ad adagiare su ciascuna un filetto di pesce, io per praticità ho usato del tonno e del salmone come per gli hosomaki, e andiamo a fissare il tutto con una strisciolina di alga.</div>
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Con la quantità di riso che abbiamo preparato riusciremo a preparare una dozzina di Nigiri e due dozzine di hosomaki ( insomma non dovrebbe mancarne eventualmente raddoppiate tutte le dosi )</div>
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L'ideale sarebbe farli e consumarli nell'immediato, ma anche dopo un paio d'ore di frigo, vi garantisco che sono più che ottimi e la soddisfazione dell'averli preparati pareggerà la loro fresca bontà.</div>
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Ora non ci resta che sederci a tavola, sfoderare i nostri chopstick, non fate neanche il sushi se avete intenzione di non usarli, versare un paio di cucchiai di salsa di soia con un pochino di pasta di wasabi e lanciarci a capo fitto all'urlo di banzaiiiiii!!!</div>
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おかげで、次のあなたを見ます ( Grazie e alla prossima )</div>
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FB</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6PnSGfx6Aure8ZOtb_nUHQSCNTX7vQ8hWPY56IHfUJSz9BwyCJDI0IQv04m_k-v34bjX4T85VEdrDn-RQ370jKtbW0cUEiJGf-fbTOhj-M1f3iDmfR8CeF8hmlIvh83rOGoLb-z5OM_A/s1600/IMG_20160203_123350.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6PnSGfx6Aure8ZOtb_nUHQSCNTX7vQ8hWPY56IHfUJSz9BwyCJDI0IQv04m_k-v34bjX4T85VEdrDn-RQ370jKtbW0cUEiJGf-fbTOhj-M1f3iDmfR8CeF8hmlIvh83rOGoLb-z5OM_A/s1600/IMG_20160203_123350.jpg" /></a></div>
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Ingredienti per 4 persone :</div>
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4 stinchi precotti da 650/700 g cad.</div>
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200 g di miele di acacia</div>
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4 cucchiai di succo di limone</div>
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4 cucchiai di olio e.v.o</div>
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q.b di sale, pepe nero macinato e salvia fresca</div>
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<br /></div>
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Lo stinco di maiale erroneamente viene considerato un taglio di carne poco pregiato quando in realtà, se si è amanti dei sapori decisi, costituisce una validissima soluzione o alternativa al più classico arrosto della domenica.</div>
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Generalmente viene proposto cotto al forno con contorno di patate o per i più tradizionalisti, essendo un piatto diffusissimo nel nord Europa, sfumato con della birra.</div>
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In questo caso ho deciso di proporvelo in una versione più mediterranea nei sapori cuocendolo al forno, ma dando una nota agre, ma allo stesso tempo profumata, grazie al limone e alla salvia e ad una piacevole nota dolciastra, ma non troppo, grazie a del fantastico miele d'acacia.</div>
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Per questioni pratiche vi suggerisco di utilizzare degli ottimi stinchi precotti di marca ( generalmente sono cotti a bassa temperatura) in modo da ottenere un risultato strepitoso nel giro di un quarto d'ora di forno.</div>
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Poniamo uno stinco a porzione all'interno di una teglia da forno foderata con della carta oleata per poi ungere ogni stinco con un cucchiaio di olio e.v.o.</div>
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Ora regoliamo di sale e pepe e andiamo ad innaffiare con del succo di limone.</div>
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Ora su ogni stinco andiamo a far colare un abbondante cucchiaio di miele, scegliete voi il vostro preferito, io ho optato per un miele di acacia non troppo dolce, per poi spolverare con un leggero trito di salvia fresca.</div>
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Inforniamo la teglia a 190° in forno già caldo e lasciamo in cottura 15/20 minuti fino a quando i nostri stinchi avranno assorbito tutto il condimento ed il miele avrà caramellato regalando un invitante colore brunito.</div>
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A cottura ultimata impiattiamo i nostri stinchi profumatissimi e dal sapore delicato con un contorno piuttosto fresco come un'insalatina di valeriana e rapanelli in modo di cercare sempre di bilanciare il piatto finito.</div>
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Come al solito spero di avervi regalato un invitante spunto e vi rimando alla prossima!</div>
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Un abbraccio</div>
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FB</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMN89foPFOKL7tKlT7-lplwGdxK_EjEP0FXBc_BuubDb4A63aqkPeI9wTmW2j1RfhHM7FWjutxFj5nWhAIzugYW3r_GL_hRes0pTbxIDdFAxbeTU8Is4BAxo0vBGb3DnDnTPOFLXiJJ3I/s1600/IMG_20151109_115413.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMN89foPFOKL7tKlT7-lplwGdxK_EjEP0FXBc_BuubDb4A63aqkPeI9wTmW2j1RfhHM7FWjutxFj5nWhAIzugYW3r_GL_hRes0pTbxIDdFAxbeTU8Is4BAxo0vBGb3DnDnTPOFLXiJJ3I/s1600/IMG_20151109_115413.jpg" /></a></div>
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<br /></div>
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Ingredienti per 6 persone :</div>
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<br /></div>
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Per gli Hamburger :</div>
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<br /></div>
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450 g di macinato di manzo ( scamone )</div>
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200 g di salame della duja</div>
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200 g di fidighina</div>
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<br /></div>
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Per i panini :</div>
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<br /></div>
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600 g di farina per pane nero ai 7 cereali</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
7 g di lievito chimico per pane ( 1 bustina )</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 cucchiaino di zucchero</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
q.b di sale e olio e.v.o</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
300 ml di acqua</div>
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<br /></div>
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Per la crema al gorgonzola :</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
300 g di gorgonzola dolce</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
150 ml di panna da cucina</div>
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q.b di pepe in grani</div>
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<br /></div>
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Per la guarnizione :</div>
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<br /></div>
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2 pomodori ramati</div>
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q.b di cuore di catalogna spigata ( puntarelle )</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Rivisitare ricette arci note come quella di sua maestà l'hamburger è di per sè un azzardo per la maggior parte delle volte, ma spero vogliate convenire con me al termine di questo fuori pista gastronomico sulla bontà, nel senso letterario del termine, del mio tentativo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Tentativo che non vuol altro che caratterizzare un piatto fondamentalmente lontano dalle ricette più canoniche del bel paese con prodotti del mio territorio come il salam d'la duja, fidighin e l'inmancabile Gorgonzola DOP di Novara.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Iniziamo con la preparazione del pane che farà da contenitore al nostro hamburger "Nuares" disponendo a fontana su di una spianatoia la farina nera ai 7 cereali assieme al lievito in polvere, un pizzico di zucchero ed un giro di olio e.v.o.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Amalgamiamo la farina con l'acqua tiepida e leggermente salata fino ad ottenere un panetto morbido e compatto che faremo lievitare per non meno di due ore e mezza fino a quando non raddoppierà in maniera abbondante il proprio volume.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Una volta ottenuto l'impasto lievitato porzioniamolo in palline del peso di circa 100/120 g ciascuna che bagneremo con qualche goccia d'acqua e cospargeremo con dei semi di sesamo prima di infornare per 25 minuti a 180° in forno pre-riscaldato ed in modalità ventilata.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Mentre i panini sono in cottura procediamo con la preparazione degli hamburger mischiando nelle dosi indicate lo scamone di manzo, il salam d'la duja e la fidighina perfettamente tritati ( suggerisco un tritacarne per ottenere un risultato ottimale ).</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Amalgamiamo l'impasto per bene e andiamo a formare delle polpette del peso di circa 140 g ciascuno alle quali andremo a conferire la classica forma dell'hamburger magari aiutandovi con un coppapasta per renderli il più uguali possibili sia nelle dimensioni che nello spessore, dettaglio tutt'altro che trascurabile durante la cottura.</div>
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Lo step successivo è la preparazione della crema al gorgonzola ponendo il re dei formaggi novaresi in un tegame su fiamma dolce assieme a della panna e ad un pizzico di pepe nero macinato andando a formare una salsa che faremo raffreddare e rapprendere in modo da poterla poi facilmente spalmare nel panino.</div>
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Puliamo il cuore della catalogna spigata, conosciuto come punatarelle, e tagliamo a julienne in maniera sottilissima per poi condire con olio, sale e pepe come una normalissima insalata, ma che all'interno del nostro panino, a risultato finito, ci aiuterà a sgrassare il tutto e a contrastare in maniera equilibrata il sapore delle carni con il suo tipico retrogusto amarognolo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
A questo punto estratti i panini dal forno e fatti intiepidire ( in cottura si svilupperanno ulteriormente) non ci resta che cuocere su di una griglia rovente, o meglio ancora sulla brace, gli hamburger preparati precedentemente lasciandoli a media cottura, ovvero rosa al loro interno, per poi andare a comporre il panino.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Sulla parte inferiore del pane andiamo a spalmare una generosa cucchiaiata di salsa leggera al gorgonzola, riponiamoci sopra l'hamburger succulento e cotto a puntino, un paio di fette di pomodoro ramato maturo e terminiamo con un accenno di insalata di puntarelle condite.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Chiudiamo il panino, che avrà bisogno di un aiutino nel rimanere chiuso correttamente grazie ad uno stuzzicadente per spiedini, stappiamo una birra fresca, magari artigianale, ed in zona a Novara ce ne sono di ottime, e saremo pronti per addentare quello che a mio modestissimo parere potremmo definire una goduria estrema per il palato!</div>
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Come sempre vi saluto rimandandovi alla prossima, ma questa volta vorrei anche raccomandarvi nel diffidare dalle imitazioni.</div>
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A buon intenditore poche parole!</div>
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FB</div>
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<script async="" data-pin-height="28" data-pin-hover="true" src="//assets.pinterest.com/js/pinit.js" type="text/javascript"></script>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01724335610472946220noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5729522668036857851.post-74092982086329036042015-12-12T14:10:00.001+01:002015-12-14T10:59:56.652+01:00Capel del Prete bollito su salsa verde leggera con cuore di cavolo all'aceto di mele e zeist di limone<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxaNtHvz-ILkK00pyx73Lom-xH4kt2F2OfsVP_I_Z4VXpx989lYpJE91sOrw8Y8LiUMJDti1Cg6fIc65S5Y-nIHTS_Us7R0N8eNx-cNzFmny0W8twJV0iUN4k1mfFIti7eB51VzgDW5-Y/s1600/IMG_20151201_111434.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxaNtHvz-ILkK00pyx73Lom-xH4kt2F2OfsVP_I_Z4VXpx989lYpJE91sOrw8Y8LiUMJDti1Cg6fIc65S5Y-nIHTS_Us7R0N8eNx-cNzFmny0W8twJV0iUN4k1mfFIti7eB51VzgDW5-Y/s1600/IMG_20151201_111434.jpg" /></a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Ingredienti per 6 persone :</div>
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<br /></div>
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Per il bollito:</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
800 g di Cappelo del prete</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
4 coste di sedano</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
4 carote</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
2 cipolle rosse</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
2 rametti di rosmarino</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
4 foglie di alloro</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
4 foglie di salvia</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
q.b di bacche di ginepro, pepe nero in grani e sale grosso</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Per la salsa verde :</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
200 g di prezzemolo fresco</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
10 filetti di acciughe sott'olio</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
15 capperi dissalati</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
10 cubetti di ghiaccio</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Q.b di olio e.v.o</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Per il cuore di cavolo :</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 cavolo verza</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Q.b di aceto di mele barricato, sale, pepe nero e olio e.v.o</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 Limone</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Il bollito è un ottimo piatto tipico della gastronomia nostrana, soprattutto in questo periodo dell'anno con le festività alle porte e i primi veri freddi pungenti che incominciano a farsi sentire con insistenza.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Generalmente il bollito viene preparato e servito con più tagli di carne che vanno dal Biancostato passando per il cappello del prete, che prepareremo oggi, alla lingua, coda e tenerone.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Tra tutti il mio preferito è sicuramente il capel del prete ottimo anche per la preparazione di arrosti e brasati.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Iniziamo con il riempire una pentola capiente di acqua e porla sul fuoco nella quale andremo a tuffare il nostro taglio di carne assieme a sedano,carote, cipolle, pepe in grani,bacche di ginepro e ad un bouquet garni composto da rosmarino, alloro e salvia.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Una volta portata a bollore l'acqua abbassiamo al minimo la fiamma e lasciamo in cottura per non meno di un'ora e mezza.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Nel frattempo dedichiamoci alla preparazione della salsa verde in versione light ovvero priva, rispetto alle ricette più tradizionali, dell'aglio.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Laviamo e mondiamo il prezzemolo fresco andandolo a riporre in un contenitore capiente e piuttosto profondo assieme ai filetti di acciughe sott'olio, i capperi dissalati ed ai cubetti di ghiaccio rotti grossolanamente con un batticarne all'interno di un canovaccio.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Con un Mini-pimer andiamo a frullare il tutto versando a filo dell'olio e.v.o fino ad ottenere una salsa densa, liscia, omogenea e soprattutto di un verde brillantissimo.</div>
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Questo del ghiaccio è un trucchetto che ci aiuta nell'ottenere a risultato finito un bel verde vivo alla nostra salsa sia che si tratti di salsa verde a base di prezzemolo sia di pesto di basilico o rucola. </div>
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Il prezzemolo, la rucola, il basilico e la menta sono erbe aromatiche tanto profumate e ricche di sapore quanto facilmente ossidabili a contatto con l'acciaio a causa del calore prodotto dall'attrito con le lame di coltello o di un frullatore ad immersione.</div>
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Utilizzando del ghiaccio non facciamo altro che ad andare ad abbassare la temperatura all'interno del mixer evitando che queste erbe tanto profumate quanto delicate possano ossidarsi e di conseguenza diventare scure.</div>
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Preparata la salsa verde light e passato il tempo necessario alla cottura a puntino del nostro bollito non ci resta che tagliare a fette spesse un paio di centimetri il cappello del prete conservandone il brodo, ottimo per la preparazione di altre ricette,</div>
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Dalle fette tagliate andiamo a ricavarne dei cubotti più o meno regolari che andremo ad impiattare fumanti in un piatto fondo nel quale precedentemente avremo messo a specchio un paio di cucchiaiate di salsa verde.</div>
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Ultimiamo il nostro piatto con una julienne molto fine di cuore di cavolo verza condito in nsalata con sale, pepe, olio, aceto di mele barricato ed una grattugiata di buccia di limone.</div>
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Componendo in questa maniera il piatto andremo a giocare in maniera esemplare tra contrasti come il caldo della carne, la freschezza acidula dell'insalarta di cavolo e la piacevole sapidità della salsa verde in versione light priva di aglio.</div>
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Un calice di vino rosso non troppo invecchiato, magari una buona Vespolina delle mie colline Novaresi, ed ecco completato un piatto da inserire senza ombra di dubbio nella categoria del comfort food.</div>
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Provatelo!</div>
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<br /></div>
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Un abbraccio grande e come sempre alla prossima</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3CEEzpNdlVQrPuTc6n-IdyLxDTGVIFJJ0apAsQw7pRxoXtXpxQ1Eteth_vfrqozIcIpvpWmu28AfnrboHAuEhDsubar14CAO334qbVoBi1N_dpc8wopiPonmaNoBTD8ycsrvJNgDGP_Y/s1600/IMG_20151015_174206.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3CEEzpNdlVQrPuTc6n-IdyLxDTGVIFJJ0apAsQw7pRxoXtXpxQ1Eteth_vfrqozIcIpvpWmu28AfnrboHAuEhDsubar14CAO334qbVoBi1N_dpc8wopiPonmaNoBTD8ycsrvJNgDGP_Y/s1600/IMG_20151015_174206.jpg" /></a></div>
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Ingredienti per 4 persone :</div>
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<br /></div>
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12 Costine di Agnello </div>
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3 Rape rosse precotte</div>
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200 g di Nocciole d'Alba tritate</div>
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8 cucchiai di Ketchup </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
3 cucchiai di salsa Worcestershire</div>
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4 cucchiai di Olio e.v.o</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Gli scottadito di Agnello in crosta di nocciole sono un secondo piatto sfizioso, goloso e molto rapido nella preparazione che permette di accostare sapori ed ingredienti apparentemente molto distanti tra loro, ma che nell'insieme regaleranno una ricetta molto particolare al palato.</div>
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Per realizzare quattro porzioni, io ho considerato 3 costine a persona, ma fate voi in base al vostro appetito, andiamo a preparare la marinatura nella quale faremo insaporire l'agnello preventivamente lavato e pulito.</div>
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In una terrina capiente mescoliamo nelle dosi indicate il ketchup ( meglio se dolce) e la salsa worchestershire andando a formare un'emulsione molto profumata nella quale immergeremo gli scottadito che copriremo con della pellicola e riporremo in frigo per almeno un quarto d'ora.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Nel frattempo tagliamo grossolanamente le barbabietole precotte e riduciamole in una purea molto morbida utilizzando un frullatore ad immersione e versando contemporaneamente dell'olio e.v.o a filo regolando con un pizzico di sale fino.</div>
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Ora prendiamo le costine dalla marinatura e impaniamole letteralmente con il trito di nocciole d'Alba pressando molto bene.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Scaldiamo dell'olio e.v.o in una padella antiaderente e scottiamole letteralmente a fiamma vivace un minuto per lato.</div>
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Durante questa operazione sarà importante non smuovere troppo la carne in padella onde evitare di far perdere la panatura di nocciole,</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
A questo punto spostiamo gli scottadito su di una placca foderata di carta oleata ed andiamo a terminare la cottura in forno a temperatura molto alta (200°/250°) per non meno di 3/4 minuti in modo da rendere ulteriormente croccante la panatura ma contemporaneamente lasciando rosea la carne al suo interno.</div>
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Con un pennello andiamo a "firmare" ogni piatto di portata con la crema di rapa rossa fatta in precedenza sulla quale andremo a posizionare gli scottadito marinati in crosta croccante di nocciole che avremmo estratto dal forno.</div>
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Decoriamo ulteriormente con del rosmarino fresco o con un filo di erba cipollina ed ecco pronto un piatto gourmet in meno di 15 minuti.</div>
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Ottimo piatto da abbinare ad una buona birra artigianale o ad un calice di vino bianco fresco, magari un Erbaluce.</div>
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Detto ciò vi saluto e vi rimando alla prossima peripezia ai fornelli</div>
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<br /></div>
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un abbraccio</div>
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FB</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEfskSSAWn6tV6OgXl8Fq-xS00rcuq719oodzr-N8M_Ihyphenhyphen3OXewO7oN9JfQrz7MSj9hIiJ4__Eh1-25yIjjiSbOedr_XZalidNEQJh8hOKz_jjebDwjCoyspcXSCC3-4qxJhyphenhyphenDZHuFBBc/s1600/IMG_20150829_113245.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEfskSSAWn6tV6OgXl8Fq-xS00rcuq719oodzr-N8M_Ihyphenhyphen3OXewO7oN9JfQrz7MSj9hIiJ4__Eh1-25yIjjiSbOedr_XZalidNEQJh8hOKz_jjebDwjCoyspcXSCC3-4qxJhyphenhyphenDZHuFBBc/s1600/IMG_20150829_113245.jpg" /></a></div>
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Ingredienti per 4 cestini :</div>
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<br /></div>
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4 fogli di pane carasau </div>
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2 cucchiai di olio e.v.o</div>
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1 rametto di rosmarino</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
200 g di gorgonzola dolce</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
100 g di mascarpone</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
2 carote baby</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 cuore di sedano bianco</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
q.b di sale e pepe nero macinato</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Un'idea molto sfiziosa e croccante da proporre come antipasto o aperitivo è senza dubbio l'utilizzo del pane guttiau.</div>
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Altro non è che una versione gocciolata con dell'olio, dal sardo appunto "guttiau", del pane carasau, anche noto come carta musica, e famoso per la sua friabilità e fragranza.</div>
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In questo caso, con qualche piccola accortezza, si possono ricavare degli scenografici, ma altrettanto buoni, cestini contenenti una morbida e avvolgente mousse di gorgonzola e mascarpone,</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Per lavorare il pane carasau assicuriamoci di recuperarne alcuni fogli integri, ovvero non rotti o sbriciolati, di solito in commercio se ne trovano di varie forme, in questo caso io ne avevo rettangolari.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
A questo punto scaldiamo dell'acqua in un pentolino abbastanza profondo e andiamo ad immergere per pochi attimi un foglio di pane carasu alla volta facendolo ammorbidire quel tanto che basta da poterlo poi avvolgere sulla parte esterna di un coppapasta del diametro di 3/4 centimetri.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Fatta questa operazione con la dovuta delicatezza possiamo ungere il pane avvolto al coppapasta e salarlo il tanto che basta aggiungendoci per profumarlo anche qualche ago di rosmarino.</div>
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Poniamo quello che sarà il nostro cestino in forno caldo per qualche minuto fino a quando non si sarà seccato e abbrustolito per poi estrarlo e lasciarlo intiepidire.</div>
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Ora non ci resta che estrarre DELICATAMENTE il coppapasta dall'interno del cestino di pane guttiau e dedicarci alla preparazione della mousse.</div>
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Prendiamo gorgonzola, meglio se dolce e cremoso, e mascarpone e andiamo a mantecarli assieme in una scodella aggiungendoci una leggerissima spolverata di pepe nero macinato e una mirepois (dadolata molto piccola) di cuore di sedano bianco tenero e fresco.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Con la farcia appena ottenuta andiamo a riempire una sacca da pasticcere munita di bocchetta a stella con la quale riempiremo i cestini di pane guttiau per poi guarnire il tutto con qualche stick di carote baby e un ciuffetto di sedano.</div>
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La preparazione dei cestini di guttiau può sembrare laboriosa e non certo semplice, ma posso garantire che, dopo averne rotti un paio e una volta presa la mano risulterà molto semplice e sbrigativo realizzarli magari variandone anche il contenuto.</div>
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Insomma largo alla fantasia e come sempre al buongusto.</div>
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<br /></div>
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Come sempre vi rimando all prossima</div>
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un caro saluto</div>
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FB</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWLB5tjUlTzGyBclx9hkWOFQhK6OBDzDmwC834h0830jKrysjq7a2QDFGwsBJXMTPYObfB9fF3yal-azHSbi8yHq199dfeTjeCui_VO544dIKXHN9d1IY3OAtgZj98g1dVbgfPGZJWP1U/s1600/IMG_20150716_180517.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWLB5tjUlTzGyBclx9hkWOFQhK6OBDzDmwC834h0830jKrysjq7a2QDFGwsBJXMTPYObfB9fF3yal-azHSbi8yHq199dfeTjeCui_VO544dIKXHN9d1IY3OAtgZj98g1dVbgfPGZJWP1U/s1600/IMG_20150716_180517.jpg" /></a></div>
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Ingredienti per 4 persone :</div>
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<br /></div>
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360 g di riso Maratelli</div>
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3 Lt di brodo vegetale</div>
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125 g di Mascarpone</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
80 g di Parmigiano grattugiato</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
200 g di crudo della Val Vigezzo</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
200 g di Rucola fresca</div>
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1 scalogno</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1/2 bicchiere di vino bianco</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Q.b di Olio e.v.o, sale e pepe nero</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Che io sia un amante del risotto è ormai cosa arci nota come è noto il fatto che stia cercando di specializzarmi nelle sue molteplici sfaccettature e preparazioni vista la mia origine e il luogo dove ho deciso di lavorare.</div>
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Eccomi oggi a raccontarvi una ricetta molto molto particolare, ma altresì gustosa e, perchè no, anche accattivante nell'aspetto, ovvero un Maratelli mantecato con del mascarpone fresco arricchito da una salsa alla Rucola con piccoli coriandoli croccanti di prosciutto crudo nostrano.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Iniziamo con il soffriggere in poco olio e.v.o uno scalogno tritato in maniera molto fine al quale aggiungeremo a tostare il nostro riso per qualche minuto.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Una volta translucido sfumiamolo con mezzo bicchiere di vino bianco, che evaporando, ci consentirà di continuare la cottura del riso incorporando del brodo vegetale bollente a piccoli mestoli.</div>
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Mentre il riso è in cottura tagliamo a dadini non troppo grossi il prosciutto crudo che faremo saltare in una padella antiaderente arroventata fino a farlo diventare croccante e saporito per poi conservare i nostri "coriandoli"al caldo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Dando sempre un occhio al tegame con il riso in cottura procediamo con la crema di rucola che otterremo ponendo appunto la rucola in un bicchiere piuttosco profondo e capace nel quale aggiungeremo tre o quattro cubetti di ghiaccio tritato.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ora utilizzando un mini pimer andiamo a frullare il tutto aggiungendo dell'olio e.v.o a filo fino ad ottenere una crema piuttosto fluida e dal colore verde brillante , questo grazie al ghiaccio che non farà scaldare ed ossidare la rucola durante l'azione del frullatore (piccolo segreto).</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
A questo punto, passati all'incirca 15/18 minuti, il nostro risotto risulterà cotto e al dente, quindi spostiamo il tegame che lo contiene dal fuoco e andiamo a mantecare con del Parmigiano grattugiato e con del mascarpone fresco e possibilmente di qualità così da ottenere un risotto all'onda e molto cremoso, ricordandoci in cottura di regolare sempre di sale e pepe.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Una volta impiattato il risotto andiamo a guarnire con la salsa di rucola a spirale partendo dal centro del piatto verso l'esterno aiutandoci con un biberon da cucina e posizionando i coriandoli di crudo croccanti in modo da far sì che ad ogni boccone si possa cogliere ogni sapore del piatto, dal dolce del mascapone all'amarognolo della rucola al croccante/sapido del coriandolo di crudo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Se poi questo matrimonio di sapori lo andiamo ad annaffiare con un buon vino bianco secco durante il pasto ecco che le nostre papille gustative oltre a ringraziare ne saranno parecchio liete.</div>
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Come sempre non vi resta che provare.....</div>
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alla prossima</div>
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FB</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzDCtATbPEkQAZ_4wWK10Eldp2ETEY5HxQLjpgoIo-ywiwisl3PLZ0LmXRpW4HKTBdVVX3m-MR90AuCCNZlCw-qHbl_OCCF41L3bY2Mm3xq-9gSTbIAX3kznImEj-_lNJN4MX9yFrPsL0/s1600/IMG_20150809_173957.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzDCtATbPEkQAZ_4wWK10Eldp2ETEY5HxQLjpgoIo-ywiwisl3PLZ0LmXRpW4HKTBdVVX3m-MR90AuCCNZlCw-qHbl_OCCF41L3bY2Mm3xq-9gSTbIAX3kznImEj-_lNJN4MX9yFrPsL0/s1600/IMG_20150809_173957.jpg" /></a></div>
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Ingredienti per 6 vasetti Bormioli da 0,15 L :</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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1 Kg di fichi maturi</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
300 ml di vino bianco secco</div>
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250 g di zucchero semolato</div>
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2 cucchiai di Rhum scuro</div>
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<br /></div>
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I fichi caramellati rappresentano una validissima alternativa alle più classiche marmellate o composte da utilizzare, oltre che per merende e colazioni da campioni, anche come splendido accompagnamento a taglieri di salumi e formaggi erborinati come Gorgonzola dolce o piccante, Taleggio o, perchè no, anche vicino a più stagionati pecorini.</div>
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Io consiglio, come per la preparazione di altre conserve, di non realizzare barattoloni enormi, ma bensì più piccoli in modo da aprirli e terminarne il contenuto in un lasso di tempo piuttosto breve.</div>
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Questa ricetta è molto semplice da preparare e richiede pochissimi ingredienti, l'unico accorgimento è quello di recuperare dei fichi maturi, ma allo stesso tempo integri e non sfatti.</div>
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Procediamo con il lavare i fichi senza sbucciarli per poi riporli in una casseruola piuttosto capace nella quale li accomoderemo con cura per poi cospargerli di zucchero semolato e vino bianco secco.</div>
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Lasciamo in cottura al minimo sulla fiamma più piccola che abbiamo a disposizione per non meno di un'ora e mezza fino ad un massimo di due ore senza MAI mescolare o rigirare i fichi.</div>
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Al termine delle due ore di cottura i fichi si presenteranno piuttosto morbidi con uno sciroppo denso e dal colore ambrato.</div>
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A questo punto, dopo aver sterilizzato i vasetti per le conserve, andiamo ad invasare i fichi caramellati ancora bollenti inserendo parte dello sciroppo ottenuto dalla cottura allungandolo, se gradito, con un cucchiaino da caffè di Rhum scuro per barattolo.</div>
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Chidiamo ogni vaso con l'apposito tappo a vite e riponiamoli capovolti nella nostra credenza in modo da ottenere, raffreddandosi, il sottovuoto necesario ad una sicura e sana conservazione.</div>
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Ora non vi resta che provare, sempre ammesso che resistiate alla tentazione di mangiare tutti i fichi amcor prima di averli messi in pentola!</div>
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Alla prossima</div>
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FB</div>
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<script async="" data-pin-height="28" data-pin-hover="true" src="//assets.pinterest.com/js/pinit.js" type="text/javascript"></script>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01724335610472946220noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5729522668036857851.post-13268318729340467202015-07-26T11:09:00.001+02:002015-08-09T18:26:24.762+02:00Maratelli alle erbette fini aromatiche <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDkYlZ7a1xA7RMM6Hm-C3wfYZx2r8pxd47iWL15npelxsWo8orLU8NTFqPcOC3hD2a5K9ew2TqScH6br00Iy5zHae-AAPVJk6XBPku1Bp2oo-Vl1WmhjV5vJUYn86ON8h_xkB56fZLh6k/s1600/IMG_20150724_130414+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDkYlZ7a1xA7RMM6Hm-C3wfYZx2r8pxd47iWL15npelxsWo8orLU8NTFqPcOC3hD2a5K9ew2TqScH6br00Iy5zHae-AAPVJk6XBPku1Bp2oo-Vl1WmhjV5vJUYn86ON8h_xkB56fZLh6k/s1600/IMG_20150724_130414+%25281%2529.jpg" /></a></div>
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Ingredienti per 4 persone .</div>
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360 g di Riso Maratelli</div>
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50 g di Burro</div>
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50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato</div>
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1 Scalogno</div>
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1 cucchiaio di olio e.v.o</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 bicchiere di Vino bianco secco</div>
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1 ciuffo di Erba cipollina</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 ciuffo di Rosmarino</div>
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1 ciuffo di Salvia</div>
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1 ciuffo di Timo</div>
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4 fette di Speck</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Q.b di Brodo vegetale, Sale e Pepe nero in grani</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Che le mie ricette, con le quali vi annoio da quasi tre anni con cadenza settimanale, vogliano essere un inno alla semplicità non c'è ormai ombra di dubbio e questa in particolare ne è la sintesi quasi più significativa.</div>
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Ho tra le mie convinzioni il fatto che determinati piatti, come il mio amato risotto, non debbano essere per forza di cosa etichettati come pietanze autunnali/invernali.....anzi!</div>
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Ed ecco che, pronti partenza via, in quattro mosse possiamo realizzare un risotto eccellente per qualità, se usate il Maratelli, costo e dal sapore superbo.</div>
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Per realizzare quattro porzioni iniziamo con il mettere a soffriggere uno scalogno tritato molto finemente in una casseruola capace in un giro d'olio e.v.o.</div>
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Quando sarà appassito aggiungiamo il riso Maratelli a tostare per un paio di minuti a fiamma vivace, noterete durante questa fase un intenso profumo di cereale e di pane fragrante, per poi sfumare con un bicchiere di vino bianco secco.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Quando il vino sarà evaporato del tutto possiamo aggiungere un trito finissimo di erbette aromatiche, io ho scelto il timo, l'erba cipollina, il rosmarino e della salvia, ma voi potrete optare per quelle di vostro maggiore gradimento.</div>
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Ora non ci resta che proseguire la cottura del riso bagnandolo, ogni volta che lo richieda, con del brodo vegetale, portato quasi al punto di ebollizione, fino al momento in cui non risulterà al dente (circa 18/20 minuti).</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Mentre il risotto è in cottura arroventiamo una padella antiaderente sul fuoco all'interno della quale andremo ad abbrustolire le fette di speck ( una a commensale ) da entrambi i lati fino a farle diventare brunite.</div>
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Togliamo le fette di speck, ormai croccanti come delle cialde, dal fuoco e lasciamole intiepidire mentre portiamo a cottura il risotto.</div>
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Una volta al dente e all'onda spostiamo il tegame dal fuoco e mantechiamo il risotto con una noce di burro e una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato.</div>
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Ora non ci resta che impiattare decorando ogni porzione con una cialda di speck ed un mini bouquet di erbette fresche in modo da appagare anche l'occhio oltre che il palato.</div>
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Questo piatto tanto semplice quanto gustoso si abbina meravigliosamente ad un vino bianco secco fresco, vista la stagione, ed io vi suggerireri un Roero Arneis DOCG dell'Azienda Agrigola fratelli Sibona in modo da esaltarne ulteriormente profumi e sapori.</div>
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Ora non mi resta che salutarvi ricordandovi che, come scritto nel ristorante del quale sono lo chef, la semplicità è un lusso dal valore inestimabile!</div>
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alla prossima</div>
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FB</div>
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<script async="" data-pin-height="28" data-pin-hover="true" src="//assets.pinterest.com/js/pinit.js" type="text/javascript"></script>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01724335610472946220noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5729522668036857851.post-36870361999169565632015-07-19T10:01:00.004+02:002015-07-26T11:09:05.989+02:00Petto d'Anatra scottato su Carpaccio di Rapa Rossa e glassa di Ghemme DOCG<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzVxc5TIAc4BBf8bEblyd6iwXn5q4kVT2yY9_cuNk-AUIfBTShKmZ8zJ6YFPuZYI2dBSkA9FsqnKRPhL0o6AYxiWc_-poE3ro4ka7OiXmOPq2aizij_8slzHSY8cP16CzGepeW9Ggvdm8/s1600/IMG_20150630_171558.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzVxc5TIAc4BBf8bEblyd6iwXn5q4kVT2yY9_cuNk-AUIfBTShKmZ8zJ6YFPuZYI2dBSkA9FsqnKRPhL0o6AYxiWc_-poE3ro4ka7OiXmOPq2aizij_8slzHSY8cP16CzGepeW9Ggvdm8/s1600/IMG_20150630_171558.jpg" /></a></div>
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Ingredienti per 4 persone :</div>
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1 kg di petto d'anatra</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
2 Barbabietole precotte</div>
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Q.b di Sale, Pepe e Songino fresco</div>
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<br /></div>
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per la riduzione di Ghemme DOCG :</div>
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<br /></div>
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250 ml di Ghemme DOCG</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
125 g di Zucchero</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 cucchiaio di Amido di Mais</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
50 ml di acqua</div>
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<br /></div>
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Il petto d'anatra è un secondo piatto molto radicato nella tradizione culinaria Novarese, e non solo, molto gustoso e succulento.</div>
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Le ricette più comuni lo vedono accompagnato da laccature all'arancia e riduzioni di aceto balsamico, io in questo caso, ho optato per una riduzione di vino: il Ghemme DOCG uno dei fiori all'occhiello delle colline del novarese.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Prima di tutto iniziamo con il preparare, appunto, la riduzione versando il vino e la sua esatta metà in grammi di zucchero all'interno di un pentolino abbastanza profondo e portando il tutto ad ebollizione a fiamma dolce.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Lasciamo sobbollire giusto il tempo di far ridurre il vino di un terzo per poi aggiungere nel pentolino la miscela di acqua fredda e amido di mais in modo da far addensare ulteriormente.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ancora qualche minuto di fornello e otterremo una glassa piuttosto densa (attenzione a non tirare troppo la salsa) che metteremo in un contenitore a raffreddare.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ora possiamo dedicarci alla preparazione del petto d'anatra che incideremo con un coltello dalla parte della pelle in modo da ottenere dei rombi.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Nel frattempo scaldiamo in maniera importante una padella antiaderente sul fuoco e mettiamo a scottare letteralmente il petto dal lato inciso preventivamente aggiustando di sale e pepe.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Lasciamo in cottura per 3/4 minuti per lato in modo da sigillare il petto d'anatra all'esterno ed allo stesso tempo rendere croccante la pelle senza mai aggiungere alcun tipo di grasso.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
A questo punto preleviamo il petto dalla padella e su di un tagliere andiamo a scalopparlo in modo da ottenere almeno 12 fette ( 3 a commensale ) che andremo ad adagiare su di una placca foderata per terminare la cottura in forno ad una temperatura piuttosto alta, tra i 200° e i 220° in modalità ventilata, per non più di 4/5 minuti.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Il risultato finale dovrà essere quello di fette di carne ben sigillate al loro esterno mantanendo all'interno una carne rosea ed arricchita dei suoi succhi ( IMPORTANTISSIMO : se la carne d'anatra la cuocete troppo diventa stopposa e dura ).</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Estratto il petto d'anatra scaloppato dal forno non ci resta che impiattarlo adagiandolo su di un carpaccio di rapa rossa ottenuto affettando in maniera sottilissima delle barbabietole, o rape, precotte assieme a qualche foglia d'insalata Songino/Valeriana e versarci sopra, meglio se con un biberon per evitare sbavature, la glassa di Ghemme DOCG ormai intiepidita.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Piatto semplice, piuttosto rapido nella preparazione, ma quel che conta di più ricchissimo di sapore e tradizione.</div>
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Alla prossima</div>
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FB</div>
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<script async="" data-pin-height="28" data-pin-hover="true" src="//assets.pinterest.com/js/pinit.js" type="text/javascript"></script>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01724335610472946220noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5729522668036857851.post-42411292603257507832015-07-12T10:16:00.002+02:002015-07-19T10:01:00.395+02:00Chiken Biryani ( Sonjit Biswas Version )<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLNqboMQu2rm3VAR9S37B-pqMerJaqKKPrtRruKrtbBzJEbFYAH74PPBPs04-0GKp6QkPcSDLtEtthgclg3iwPks0PDvQ8j8Wez38NzzkwKnoHgHwpDDKUbbGm0H4DpaITtCL2DSotico/s1600/IMG_20150707_120457.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLNqboMQu2rm3VAR9S37B-pqMerJaqKKPrtRruKrtbBzJEbFYAH74PPBPs04-0GKp6QkPcSDLtEtthgclg3iwPks0PDvQ8j8Wez38NzzkwKnoHgHwpDDKUbbGm0H4DpaITtCL2DSotico/s1600/IMG_20150707_120457.jpg" /></a></div>
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Ingredienti per 4 persone </div>
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....per il Pollo :</div>
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<br /></div>
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600 g di Petto di Pollo</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
250 g di Yogurt bianco magro</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 Cipolla rossa</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 cucchiaio di Cumino </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 cucchiaio di Curcuma</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 cucchiaio di Paprika dolce</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 cucchiaio di Zenzero</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 cucchiaio di succo di Limone</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 stecca di Cannella</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
2 foglie di Alloro</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
2 spicchi d'Aglio</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Q.b di Peperoncino fresco, Sale e Pepe bianco macinato</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
....per il Riso :</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
400 g di Riso Basmati</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
2 foglie di Alloro</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
100 g di Anacardi Salati</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
50 g di Burro</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 stecca di Cannella</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Q.b di acqua e sale</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Il Biryani è una pietanza spettacolarmente saporita di origine Persiana che venne introdotta nel subcontinente indiano ( Bangladesh, India, Pakistan,Sri Lanka ) da mercanti e viaggiatori musulmani nei secoli.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Del Biryani ne esistono una infinità di versioni differenti a seconda della regione di chi lo prepara o ce ne fornisce la ricetta.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
In questo caso il mio caro amico Sonjit Biswas, nonchè mio validissimo sous chef, mi ha letteralmente passato ed insegnato la seguente ricetta che vi lascerà a bocca spalancata per profumi e ancor più per gusto e sapori speziati letteralmente dell'altro mondo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Per preparare quattro porzioni iniziamo con la marinatura del pollo ponendo in una boule capiente un trito di cipolla rossa molto fine, l'aglio sminuzzato, lo yogurt bianco magro, del peperoncino piccante fresco a rondelle, le foglie di alloro, cumino, curcuma, paprika dolce, zenzero, mezza stecca di cannella e un cucchiaino da caffè di succo limone.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
A questo piunto tagliamo a dadini più o meno regolari il petto di Pollo che andremo ad immergere nella marinatura appena fatta per almeno un paio d'ore in modo da far assorbire aromi e profumi alla carne.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Passato il tempo necessario preleviamo la dodolata di pollo dalla marinatura e mettiamola in una casseruola capiente con un giro d'olio e.v.o e lasciamo il tutto in cottura a fiamma molto dolce per almeno 20 minuti in modo da far cuocere a puntino la carne, che se si dovesse asciugare troppo, possiamo ammorbidire, volendo, con un paio di cucchiai di latte o di panna ( questa è una mia contaminazione occidentale ) ricordandoci di assaggiare sempre e regolare di sale e pepe bianco macinato al momento.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Mentre il pollo è in cottura possiamo dedicarci al riso basmati, particolare per la forma allungata dei suoi chicci e per la sua intensa fragranza.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
In un'altra casseruola facciamo soffriggere una noce di burro alla quale aggiungeremo il riso che faremo tostare per qualche minuto assieme a degli anacardi, ad un paio di foglie di alloro e mezza stecca di cannella.</div>
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Sonjit mi suggeriva di misurare il riso in bicchieri ( uno a commensale ) e ad ogni bicchiere di riso ne corrispondono due di acqua per la cottura.</div>
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Terminata la tostatura del riso ed aggiunta l'acqua possiamo coprire la pentola con un coperchio ed abbassare al minimo la fiamma lasciando cuocere il tutto per almeno 20 minuti ( deve assorbire praticamente tutta l'acqua ).</div>
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Una volta cotto il riso non ci resta che servirne una generosa porzione a testa sulla quale andremo ad adagiare il biryani di pollo, che nel frattempo avrà continuato a cuocere dolcemente ( stesso tempo di cottura del basmati ).</div>
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Ecco così servito un piatto semplicemente eccezionale per gli amanti delle spezie e che consiglio a tutti di provare.</div>
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Oggi non è poi così complicato reperire spezie e sapori provenienti da altri continenti come quello Indiano o Africano ed io suggerisco di provare, sperimentare, sopratutto in cucina, perchè anche questo contribuisce ad allargare, qual'ora fosse necessario, e ad abbattere frontiere e inutili preconcetti.</div>
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Grazie Sonjit !!!</div>
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Alla prossima</div>
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FB</div>
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<script async="" data-pin-height="28" data-pin-hover="true" src="//assets.pinterest.com/js/pinit.js" type="text/javascript"></script>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01724335610472946220noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5729522668036857851.post-4098684736457060702015-07-05T10:23:00.000+02:002015-07-12T10:16:14.684+02:00Risotto cremoso ai fiammiferi di Zucchina e Menta<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzmiTZ4_sMpMPjAQGlSMB2d3-OffcF_S_AdpfAm3dX3uZgMc0eYIyCu8jgmlMj5NG-azLXL7H7x6N4ebikJyUqfqyjmjzEg1eMXFBlnYWmQM6jqtj7MoR8dpdDvH-t1w0uD-Azx-7nceM/s1600/IMG_20150626_191305.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzmiTZ4_sMpMPjAQGlSMB2d3-OffcF_S_AdpfAm3dX3uZgMc0eYIyCu8jgmlMj5NG-azLXL7H7x6N4ebikJyUqfqyjmjzEg1eMXFBlnYWmQM6jqtj7MoR8dpdDvH-t1w0uD-Azx-7nceM/s1600/IMG_20150626_191305.jpg" /></a></div>
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Ingredienti per 4 persone :</div>
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350 g di Riso Maratelli</div>
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2 Zucchine</div>
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1 Scalogno</div>
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1/2 bicchiere di vino bianco</div>
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2 Lt di brodo vegetale </div>
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3 cucchiai di Olio e.v.o</div>
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20 foglie di Menta fresca</div>
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150 g di Robiola</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
50 g di Parmigiano grattugiato</div>
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Q.b di Sale e Pepe bianco </div>
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<br /></div>
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Il risotto, aimè, ha la peculiarità di essere un piatto caratteristico delle serate fredde, ma per gli amanti del genere che desiderano gustarlo anche in momenti come questo, di caldo record, oltre alla stra classica insalata di riso, è possibile prepararlo in maniera semplice, ma altresì gustosa e dal retrogusto fresco abbinandolo a verdura di stagione come le zucchine arricchite dal meraviglioso sapore della mentuccia fresca.</div>
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In questa ricetta ho deciso di utilizzare un tipo di riso molto particolare, la varietà Maratelli.</div>
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Riso semifino che nasce nel vercellese oltre cent'anni fa e tra le sue caratteristiche ha quella di essere semintegrale, di mantenere la cottura perfettamente assieme ad un'aroma di cereale importante e di essere, soprattutto, la qualità di riso più antica di tutta la pianura Padana.</div>
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Per preparare quattro porzioni iniziamo con il mettere a soffriggere in una casseruola capace uno scalogno tritato molto finemente in un giro d'olio e.v.o.</div>
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Una volta imbiondito lo scalogno tuffiamo nella pentola anche il riso a tostare per qualche minuto, e se utilizzerete come me il Maratelli, vi accorgerete della fragranza di pane meravigliosa che percepirete.</div>
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Ora non ci resta che continuare la cottura del nostro risotto incorporando poco alla volta del brodo vegetale bollente fino ad ottenerlo al dente e soprattutto "all'onda" aggiungendoci a metà cottura le zucchine lavate e grattugiate utilizzando i fori più grossi della grattugia di casa ottenendone dei fiammiferi.</div>
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Ricordiamoci di regolare di sale e pepe bianco macinato ed una volta terminata la cottura, lontano dal fuoco, passiamo a mantecare il nostro risotto incorporando la Robiola, il Parmigiano grattugiato ed un trito molto molto fino di mentuccia.</div>
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Mantechiamo energicamente per qualche istante e lasciamo riposare il tutto per un paio di minuti prima di impiattare e servire il nostro profumatissimo e cremoso risotto accompagnandolo con dell'ottimo Erbaluce fresco segnalandovi la cantina del Roccolo di Mezzomerico in provincia di Novara.</div>
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Insomma sapori freschi, ben calibrati e con un occhio alla provenienza.</div>
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Mangiare bene dando credito a piccoli produttori locali, oltre ad essere sinonimo di qualità a prezzi ragionevoli, è anche e soprattutto eticamente corretto!</div>
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Alla prossima</div>
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<script async="" data-pin-height="28" data-pin-hover="true" src="//assets.pinterest.com/js/pinit.js" type="text/javascript"></script>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01724335610472946220noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5729522668036857851.post-28091614181859975332015-06-26T14:45:00.000+02:002015-07-05T10:20:35.888+02:00Tajarin al Limone<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBoSK_qYDj9QhuZnvZlujoptsRQlUfkFIQvWEZqdR156VVIcLTjISqBwTKmduG-97cbepOWPgRaPdVQ266fDoTnfcj5JT8qhmcPjsnZpWvRZKTpsxvcULA_VBWB6rdLsSZnWhifgqTbt0/s1600/IMG_20150626_112146.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBoSK_qYDj9QhuZnvZlujoptsRQlUfkFIQvWEZqdR156VVIcLTjISqBwTKmduG-97cbepOWPgRaPdVQ266fDoTnfcj5JT8qhmcPjsnZpWvRZKTpsxvcULA_VBWB6rdLsSZnWhifgqTbt0/s1600/IMG_20150626_112146.jpg" /></a></div>
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<br /></div>
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Ingredienti per 4 persone :</div>
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<br /></div>
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300 g di farina 00</div>
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6 Tuorli d'uovo</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
2 Limoni ( possibilmente BIO)</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
75 g di Burro</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
200 ml di Panna da cucina</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Q.b Sale e Pepe bianco</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Q.b Prezzemolo tritato</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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I tajarin, o tagliolini, al limone sono un primo piatto estremamente semplice e veloce da preparare dal delicato ed invitante profumo.</div>
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Per realizzare quattro porzioni iniziamo con il versare la farina su di una spianatoia nella classica forma a fontana e con l'incorporare nel centro i tuorli d'uovo.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Amalgamiamo il tutto fino ad ottenere un impasto morbido, liscio ed omogeneo che andremo a stendere in una sfoglia molto molto sottile che porzioneremo in parti della lunghezza di circa 35/40 cm ciascuna.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
A questo punto arrotoliamo ogni sfoglia su se stessa a mo di involtino infarinando abbondantemente per andare a tagliare il tutto in maniera sottilissima in modo da ottenere i nostri tagliolini che dovranno avere la stesso spessore della lama del coltello appena usato.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Preparati i tajarin portiamo a bollore abbondante acqua salata con un giro di olio e.v.o in una casseruola capiente che copriremo con un altro tegame dove faremo sciogliere in maniera molto dolce il burro, la scorza di due limoni grattugiati, un trito molto grossolano di prezzemolo fresco e del pepe bianco macinato.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Una volta raggiunto il bollore tuffiamo per un minuto i nostri tajarin per poi scolarli e terminare la cottura nel tegame col burro fuso e profumato al limone incorporando la panna da cucina.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Mantechiamo molto velocememte il tutto aggiungendo altra scorza di limone e acqua di cottura se necessaria per impiattare i tajarin fumanti nella consueta forma a nido decorando il piatto con una mezza fettina di limone.</div>
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Semplice quasi come una pasta in bianco, ma con un profumo ed un sapore impareggiabili.</div>
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<br /></div>
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<script async="" data-pin-height="28" data-pin-hover="true" src="//assets.pinterest.com/js/pinit.js" type="text/javascript"></script>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01724335610472946220noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5729522668036857851.post-23589659594097883462015-06-17T14:45:00.000+02:002015-06-17T14:45:05.559+02:00Filetto di Manzo alla riduzione di Aceto Balsamico caramellato<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbLYb-ZHHXX16KXUt_ws4GRAfb12LZBTnbRllAnLLIa84ZiIsJt0b1jPFbgsld5aAyUVOm2wQvUNgfLI_ynHUuDrx-L9Nvh_FJgChIiE3vE1kgpzjbbo2IYglnSldtSIOxUW0xgM-ylRc/s1600/IMG_20150616_201929.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbLYb-ZHHXX16KXUt_ws4GRAfb12LZBTnbRllAnLLIa84ZiIsJt0b1jPFbgsld5aAyUVOm2wQvUNgfLI_ynHUuDrx-L9Nvh_FJgChIiE3vE1kgpzjbbo2IYglnSldtSIOxUW0xgM-ylRc/s1600/IMG_20150616_201929.jpg" /></a></div>
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Ingredienti per 4 persone :</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
800 g di Filetto di Manzo</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
50 g di Burro</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
4 cucchiai di farina 00</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
500 ml di Aceto balsamico di Modena </div>
<div class="separator" style="clear: both;">
4 Chiodi di Garofano</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
200 g di Zucchero </div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Q.b di Sale e Pepe nero </div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Il filetto di manzo è di per sè uno dei tagli di carne più pregiati, se poi decidiamo di prepararlo e servirlo con una riduzione di aceto balsamico di Modena, sarà come far vincere la lotteria al nostro palato e a quello dei nostri invitati.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Per realizzare quattro porzioni recuperiamo altrettanti medaglioni di filetto di circa 200 g cadauno e iniziamo con il preparare la riduzione di balsamico.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Versiamo l'aceto all'interno di un pentolino aggiungendoci i chiodi di garofano, lo zucchero, un pizzico di sale e di pepe nero macinato e portiamo il tutto ad ebollizione a fuoco molto dolce facendo appunto ridurre il tutto di almeno la metà.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Filtriamo con un colino la riduzione che si presenterà ancora piuttosto liquida in modo da eliminare i chiodi di garofano e mettiamola in un contenitore a raffreddare per una mezz'oretta.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Una volta raffreddatta la riduzione, che si presenterà decisamente più viscosa, possiamo passare alla cottura dei medaglioni.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
In una padella piuttosto capiente facciamo sciogliere molto dolcemente un'abbondante noce di burro e mettiamo in cottura, alzando la fiamma in maniera sensibile, i nostri filetti infarinati da entrambi i lati.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
Passati due minuti dall'inizio della cottura del primo lato dei filetti rigiriamoli e contemporaneamente versiamo nella padella la riduzione di aceto balsamico portando a termine la cottura per altri 2-3 minuti.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
In questo modo la carne rimarrà rosea al suo interno, cottura ottimale per il filetto, e la riduzione di aceto balsamico avvolgerà completamente il tutto.</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
A questo punto non ci resta che impiattare i nostri filetti cospargendoli con una bella cucchiaiata di riduzione di aceto balsamico e accompagnarli con delle patate rosolate in padella con burro e rosmarino come contorno.</div>
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Stappiamo una bottiglia di rosso non troppo invecchiato e gustiamoci un trionfo di sapori.</div>
<div>
<br /></div>
<br />
<script async="" data-pin-height="28" data-pin-hover="true" src="//assets.pinterest.com/js/pinit.js" type="text/javascript"></script>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01724335610472946220noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5729522668036857851.post-86527767145331494892015-06-07T10:29:00.000+02:002015-06-07T10:29:39.033+02:00Crostata mignon alle Fragole e Lamponi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-HUBcyV9AxvrhzNIIv9PId7x2eAnbsLkIm1jAM7cnumWH7oNd3hhpXpbHw20Kx0ku88U_F8l1LkB_jEQjjOcHd61tVI0-h9h7lUUfiqdEEvgcmwJl8aPY6WFdEdK9PcUZ55AbFxuzImQ/s1600/IMG_20150603_182704.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-HUBcyV9AxvrhzNIIv9PId7x2eAnbsLkIm1jAM7cnumWH7oNd3hhpXpbHw20Kx0ku88U_F8l1LkB_jEQjjOcHd61tVI0-h9h7lUUfiqdEEvgcmwJl8aPY6WFdEdK9PcUZ55AbFxuzImQ/s1600/IMG_20150603_182704.jpg" /></a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Ingredienti per 25 mignon:</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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....per la frolla:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
250 g di farina 00</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
125 g di burro</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
70 g di zucchero</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
2 uova ( 1 intero e 1 tuorlo )</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Q.b di zeist di limone</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 pizzico di sale</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
....per la crema pasticcera:</div>
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<br /></div>
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200 ml di latte</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
3 tuorli d'uovo</div>
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4 cucchiai di zucchero</div>
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4 cucchiai di farina 00</div>
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<br /></div>
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....per la guarnizione:</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
250 g di fragole</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
125 g di lamponi</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Q.b di menta fresca</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
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La crostata alla frutta è un dolce intramontabile della nostra tradizione e rappresenta un vero e proprio caposaldo della pasticceria nostrana.</div>
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Altro non è che un dolce a base di frolla guarnito con della crema pasticcera e decorato con tanta frutta, meglio se fresca e di stagione.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
In questo periodo dell'anno è possibile utilizzare, per guarnire le nostre crostate, frutti meravigliosi e profumatissimi come le fragole ed i lamponi, ma come sempre largo al vostro gusto e fantasia.</div>
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In questo caso vi suggerisco di realizzare, anzichè il formato classico della torta, delle crostatine mignon molto carine all'occhio e comodissime da servire perchè vi eviteranno il "trauma", sempre un'incognita nel risultato, del taglio della torta rischiando di mandare la frolla in mille pezzi.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Per realizzare 25 mignon partiamo con la preparazione della classica frolla versando in una boule la farina, lo zucchero, una presa di sale, la buccia di un mezzo limone grattugiata, le uova ed il burro, quest'ultimo io lo utilizzo in consistenza di pomata, e di impastare ed amalgamare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un panetto morbido, compatto e liscio che avvolgeremo con della pellicola e faremo riposare per almeno mezz'ora in frigorifero.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Nel frattempo dedichiamoci alla crema pasticcera facendo scaldare in un perntolino il latte fino a renderlo tiepido.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
In una scodella capiente sbattiamo i tuorli con lo zucchero e versiamoci a filo il latte tiepido amalgamando per bene.</div>
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Fatto ciò ri-versiamo il tutto ( uova, zucchero e latte ) nel pentolino di prima e portiamo a bollore incorporando a pioggia la farina ( circa 4/5 minuti a fiamma dolce )</div>
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Utilizzando una frusta mescoliamo continuamente, onde evitare la formazione di grumi, fino ad ottenere la nostra crema pasticcera dalla consistenza densa e liscia.</div>
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Ora non ci resta che farla freddare, vi suggerisco di coprirla con della pellicola che dovrà essere a contatto con la superficie della crema, per evitare la formazione di fastidiose pellicine.</div>
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Raffreddate tutte le nostre preparazioni possiamo stendere con un mattarello la pasta frolla fra due fogli di carta forno ad uno spessore di mezzo centimetro per poi ritagliarne dei dischi del diametro desiderato.</div>
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Vi suggerisco una dimensione di 5 centimetri almeno!!</div>
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Disponiamo i dischi di frolla ottenuti su di una placca foderata e passiamo il tutto in cottura al forno per 20/25 minuti a 180° in modalità ventilata.</div>
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Passato il tempo necessario alla cottura dei nostri dischi estraiamoli dal forno e facciamo raffreddare per bene per poi farcirli con la crema pasticcera fatta precedentemente utilizzando un sac a poche.</div>
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Farciti i dischi di frolla con la crema non resta che guarnirli con le fragole tagliate per il loro lato lungo in fettine più o meno sottili e porre al centro delle nostre crostatine un lampone maturo.</div>
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Ultimo tocco, una fogliolina di menta su ogni mignon prima di lasciar rinfrescare e rassodare il tutto in frigorifero per qualche minuto.</div>
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Vi suggerisco un flut di Malvasia bello fresco ed il successo è garantito!!</div>
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Ciao e alla prossima</div>
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FB</div>
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